La Fondazione Zancan a 60 anni dalla sua nascita (1964) rilegge il proprio mandato di dialogo tra Vangelo e Costituzione per capire a che punto siamo come “socialità e paese” e per capire come “ricomporre i rapporti della convivenza nella verità, nella giustizia, nell’amore e nella libertà: i rapporti della convivenza tra i singoli esseri umani; fra i cittadini e le rispettive comunità politiche; fra le stesse comunità politiche; fra individui, famiglie, corpi intermedi e comunità politiche da una parte e dall’altra la comunità mondiale”.
Per questa occasione ha organizzato un convegno, dal titolo Un compito immenso. Una costituente per innovare il welfare, che si articolerà in due sessioni. Nella prima, coordinata da don Andrea Toniolo, preside della Facoltà teologica del Triveneto, interverranno: mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova (Sentirsi piccoli per fare cose grandi); Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cariparo (Innovazioni nell’economia sociale); Elena Vivaldi, docente della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa (Diritti e doveri imperfetti). Nella seconda sessione, coordinata da don Antonio Cecconi, dell’arcidiocesi di Pisa e membro del Cda della Fondazione Zancan, interverranno: Maria Assunta Piccinni, dell’Università di Padova (Ai più deboli serve un diritto gentile); sr Albina Zandonà, direttrice delle Cucine economiche popolari (Aiutare chi vive nelle frontiere esistenziali); Massimo Maggio di Cbm Italia (Povertà e disabilità: sussidiarietà, servizi, relazioni). Le conclusioni saranno affidate a Tiziano Vecchiato, presidente Fondazione Zancan.
L’appuntamento è per giovedì 21 marzo alle ore 14.30 nella sede della Facoltà teologica del Triveneto in via del Seminario 7 a Padova.
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