Il silenzio intensifica le relazioni, le rende più profonde, dona alla parola un peso superiore. Per coltivare il sentimento di stare in presenza di Dio, immergerci nel grande fiume silenzioso della sua presenza, dobbiamo lasciar passare, senza soffermare l’attenzione, tutto ciò che si agita in superficie. Allora ritroveremo energie nuove e saremo più liberi, più disponibili, più fraterni, perché avremo ritrovato la nostra sorgente profonda, che zampilla per la vita eterna.