Evento particolarmente importante all’interno di questo ottobre 2019, Mese Missionario Straordinario indetto da papa Francesco, è la Veglia Missionaria d’invio, presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, domani venerdì 11 ottobre, alle ore 21, in basilica Cattedrale a Padova.
La Veglia si inserisce quest’anno in modo significativo nel cammino proposto dalla nostra Diocesi per il prossimo anno pastorale.
Nello slogan scelto, “Battezzati e inviati per la vita del mondo” sono riassunti i due momenti attorno ai quali si svilupperà la veglia: il battesimo, origine del nostro cammino di fede (e la Veglia inizierà proprio all’esterno, sul Sagrato della Cattedrale e davanti al Battistero, dove i rappresentanti dei cinque continenti accenderanno le lampade e ci sarà un momento di testimonianza), e l’invio nel “mondo” a cui è chiamato ogni cristiano, discepolo missionario
Il vescovo Cipolla, durante la Veglia, consegnerà il mandato ai missionari religiosi/e, laici, operatori e volontari che hanno accolto l’invito a partire per un servizio ad gentes. Quest’anno non ci sono tra i partenti missionari fidei donum.
I missionari che riceveranno il crocifisso dalle mani del vescovo Claudio sono il comboniano Franco Barin (Congo, in ripartenza); padre Leopoldo Molena (Costa d’Avorio) e padre Lorenzo Snider (Liberia), entrambi della SMA – Società Missioni Africane; Nancy Marangoni e Christian Pesavento, volontari dell’Operazione Mato Grosso (Perù, in ripartenza). Per Medici con l’Africa Cuamm: Giada Alterini, Pietro Beretta, Giulia Ciccarelli e Francesca Vernizzi (Tanzania); Martina Braglia e il marito Pietro Gianferrari e Stefania Palmieri (Sierra Leone); Fulvio Franceschi, Giuseppe Frizziero, Daniela Furlan, Irene Greco (Etiopia); Elisa Marcellan (Angola); Francesca Mastrodomenico (Uganda).
Inoltre il vescovo affiderà un mandato anche a coloro che sono rientrati in Diocesi dopo qualche anno in missione [i comboniani Alessio Geraci (Perù), Francesco Chemello (Sud Sudan), Giancarlo Guiducci (Kenya) e la canossiana suor Vittorina Colombo (Giappone)] e ai preti giunti qui a Padova da vari paesi per accompagnare le diverse comunità etniche presenti in Diocesi [Fernando Loreto, presbitero della Diocesi di Balanga (Filippine), collaboratore della comunità filippina in Diocesi e Anthony Bastian Sunil Shantha, presbitero della Diocesi di Chilaw (Sri Lanka), collaboratore della comunità filippina in Diocesi].
E infine una missione speciale verrà affidata a tutta l’assemblea presente: tutti sono invitati infatti a riscoprire la missionarietà del battesimo e quindi inviati ad annunciare con la vita – là dove si vive e si lavora – la bellezza e la forza dell’incontro con Gesù.
«Nessun missionario fidei donum partirà quest’anno dalla nostra Diocesi ma siamo riconoscenti a Dio per i religiosi/e e per tutti i laici che partiranno – commenta don Raffaele Gobbi, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Missione – Non stanchiamoci di pregare e di impegnarci ricordando che uno degli obiettivi per i quali papa Francesco ha indetto questo Mese Missionario Straordinario è proprio quello di “Risvegliare la consapevolezza della missio ad gentes e riprendere con nuovo slancio la responsabilità dell’annuncio del Vangelo”».