Acquisire competenze sulle fondamenta del vivere sociale e politico? Avere gli strumenti per leggere la realtà e collocare eventuali scelte in ambito civile? Conoscere come funziona la “cosa pubblica”, il lavoro e le sue trasformazioni oggi? Fare esperienza diretta di best practice aziendali?
A queste e altre domande cerca di rispondere ogni anno il percorso di formazione promosso dall’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Padova che per il 29° anno sta dando avvio alla FISP, la scuola di Formazione all’impegno sociale e politico.
Le iscrizioni sono ancora aperte e i percorsi – base e avanzato – inizieranno in ottobre. Filo conduttore dell’anno formativo 2017-2018 è il VALORE LAVORO, Costruire la casa comune… il valore del lavoro è, infatti, il titolo dei percorsi indirizzati ad apprendere e accrescere le competenze utili a costruire la vita sociale e politica, spaziando dai fondamenti della Dottrina sociale della Chiesa alla normativa del vivere civile, agli strumenti di lettura della realtà economica.
«La scelta del tema – sottolinea suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro – da un lato connette il percorso diocesano alla 48a Settimana sociale dei cattolici italiani che si terrà a fine ottobre in Sardegna e che ragionerà proprio sul Lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale. Dall’altro siamo consapevoli che il lavoro è un presupposto fondamentale della democrazia. Perdendo il suo valore economico, il lavoro perde progressivamente quello morale e sociale e sempre meno viene percepito come lo strumento che ciascuno ha per poter vivere dignitosamente e anche per dare il proprio contributo alla società. Se il lavoro perde la sua centralità nel progetto di vita, viene meno un fondamento della struttura sociale e della democrazia stessa. Oggi manca “il pane” non solo perché manca il lavoro, ma proprio perché manca sempre più il valore del lavoro».
«Si tratta, infatti, – fa eco il direttore della Fisp, Luigi Gui – di non appiattire il lavoro solo sull’accezione di reddito o della mancanza di lavoro. Una questione chiave risiede nella qualità del lavoro che svolgiamo, da qui passa la costruzione del vivere personale e sociale».
Ecco allora la proposta della FISP Padova di quest’anno che vedrà un itinerario quindicinale il sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 18.45 per il percorso base, a partire da sabato 7 ottobre 2017. Nei primi tre incontri (7, 21 ottobre e 4 novembre) si ragionerà di lavoro, dignità e democrazia a partire dalla Dottrina sociale della Chiesa, con don Marco Cagol (7 ottobre, Vocazione all’impegno sociale e politico); don Giorgio Bozza (21 ottobre, Il pensiero sociale della Chiesa e 4 novembre, Il lavoro dell’uomo nella Dottrina sociale della Chiesa. Una prospettiva ecologica integrale).
Il secondo “tempo” del percorso base in dicembre-febbraio, affronterà Le fondamenta del nostro vivere sociale e politico, con Marco Giampieretti (Università di Padova), che il 2 dicembre tratterà i pilastri della Costituzione; Marco Almagisti (Università di Padova), il 16 dicembre con I processi di aggregazione e rappresentanza del consenso; Giovanni Ponchio (già direttore FISP) il 20 gennaio con Le forme di amministrazione e governo della “cosa pubblica” e Gaetano Campo (Tribunale di Vicenza) il 3 febbraio che darà strumenti per orientarsi nella normativa sul lavoro.
L’ultima tranche del percorso base, da febbraio ad aprile 2018, si occuperà di approfondire gli strumenti di lettura della realtà economica con: Stefano Solari (Università di Padova), il 17 febbraio, sul tema Economia reale ed economia finanziaria; Roberto Crosta (Camera di Commercio di Venezia-Rovigo Delta Lagunare), il 3 marzo sulle “regole” del mercato e le trasformazioni del lavoro; Lorenzo Biagi (Fondazione Lanza), il 24 marzo sulla Cooperazione sociale tra profit e non profit e il 7 aprile la giornata finale con gli approfondimenti e la condivisione di verifica.
Gli iscritti al percorso base oltre alle lezioni frontali lavoreranno su due laboratori pratici che avranno come protagoniste di studio e approfondimento due realtà che hanno dato la loro disponibilità – una privata la Berto Cucine di Tribano (Pd) e una pubblica, la municipalizzata Contarina Spa di Treviso.
Il percorso avanzato, dedicato a chi ha già frequentato la Fisp in passato, oppure il percorso base, o ha già un’esperienza di impegno civile, sociale o politico, si svolgerà il giovedì sera, dalle 20 alle 22.30, con sette incontri dal 12 ottobre 2017 al 22 febbraio 2018. Ad aprire i lavori sarà don Marco Cagol (12 ottobre) con le Coordinate per il futuro dall’enciclica Laudato Si’; seguiranno: il 26 ottobre Stefano Zamagni (Università di Bologna) sul tema Proteggere e promuovere le persone in un’ecologia integrale: responsabilità istituzionale, responsabilità personale, responsabilità sociale; Tiziano Vecchiato (Fondazione Zancan) il 9 novembre con l’intervento Dalle cinque erre della Fondazione Zancan, le base del welfare generativo; il 14 dicembre Davide Maggi (Università di Novara) sul Ruolo delle Fondazioni di comunità nel welfare sussidiario; Cristiano Gori (Università di Trento) e un rappresentante del Comune di Padova, il 24 gennaio sulla Mappe per il welfare futuro territoriale; l’8 febbraio Valeria Fargion (Università di Firenze) in dialogo con alcuni parlamentari europei nella tavola rotonda Da Göteborg 2017 a Europa 2030: Fair Jobs and Growth. L’ultima serata, il 22 febbraio, sarà dedicata a un tema specifico emerso nel percorso Fisp.
Per entrambi i percorsi e per il pubblico, ci sarà poi il consueto e atteso appuntamento di OPENFIELD, in programma sabato 18 novembre, che avrà come tema Fair Jobs and Growth, il valore del lavoro e che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Marco Bentivogli, segretario generale della Federazione italiana metalmeccanici Fim Cisl e di don Walter Magnoni, direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Milano.
Info e iscrizioni: www.fispadova.it, 049 8771705, pastoralesociale@diocesipadova.it
Fonte: ufficio stampa