Come difendersi dal furto di dati nell’ambiente digitale?
Come comportarsi nei gruppi Whatsapp dei genitori o reagire agli attecchì violenti nei social media?
E ancora come tutelare minori e anziani nell’infosfera?
Sono solo alcune delle domande alle quali cercheranno di rispondere alcuni tra i massimi esperti europei di etica e tecnologia nel contesto dell’evento “Etica nel digitale” che si terrà sabato 12 maggio nell’Aula Magna di Palazzo Bo dalle 9,30 alle 12,30. Hanno infatti accettato l’invito del Festival biblico in edizione padovana Paolo Benanti (Pontificia Università Gregoriana), Luciano Floridi (University of Oxford – Oxford Internet Institute), Mauro Conti (Università di Padova), Derrick De Kerckhove (University of Toronto) e Lucio Adrian Ruiz (Segreteria per la Comunicazione della santa Sede). Accademici di altissimo profilo ma anche ottimi divulgatori in grado di rendere accessibili a tutti l’orizzonte etico dell’infosfera. Alcuni di loro hanno addirittura coniato neologismi che oggi sono diventati patrimonio comune di chi si occupa di mediazioni tecnologiche: “infosfera” , per l’appunto e “onlife” emersi dalla saggistica di Luciano Floridi per indicare l’ambiente digitale e la vita perennemente connessa e “brainframe”, creato da Derrick De Kerckhove, per indicare il cambiamento mentale indotto dalle tecnologie.
La conversazione sarà moderata da Gianni Potti, presidente della Fondazione Comunica che già aveva posto le basi di questo incontro all’interno del grande festival alfabetizzazione digitale DigitalMEET, insieme alla giornalista triestina Martina Pastorelli e don Marco Sanavio, fondatori di #Digitaletica, il metodo per formare le coscienze nell’infosfera. Tra i partner dell’evento anche l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Padova che sta formando i Coordinatori vicariali proprio sull’etica del digitale ed aveva elaborato un percorso all’interno di DigitalMEET.
«Riuscire a radunare nello stesso convegno questi nomi di eccellenza –spiega don Roberto Ravazzolo, responsabile dell’edizione padovana del festival Biblico- è un’operazione non indifferente che ci ha consentito di metterli in comunicazione tra di loro per tracciare un orizzonte di impegno nel favorire e sviluppare un’etica del digitale». Al termine della mattinata, infatti, verrà pubblicato un documento che stimola singoli e istituzioni ad un maggior impegno nell’educare le coscienze ad una dimensione etica anche nel contesto delle mediazioni tecnologiche. A completare la dimensione interattiva della mattinata contribuiranno un gruppo di studenti dell’Università di Padova e dello Iusve, l’Istituto universitario salesiano di Mestre, che guideranno in tempo reale un gruppo di studenti provenienti da varie istituti superiori padovani nel tracciare il profilo del convegno grazie all’uso di Twitter.
Il convegno è ad ingresso libero è accreditato per la formazione professionale dell’Ordine dei giornalisti.
Fonte: La Difesa del Popolo
Tempo di formazione per Coordinatori vicariali per la comunicazione della diocesi di Padova in vista della Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali.
Dopo la chiusura della ricerca “Sonar” sullo stato della comunicazione avvenuta lo scorso 17 marzo sono iniziate lunedì 9 aprile le tre sessioni di formazione a distanza sull’etica dell’ambiente digitale curate da Martina Pastorelli e Matteo Maria Giordano fondatori e curatori di www.digitaletica.com, corredate a margine da quattro brevi interventi a cura dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Padova.
«Si tratta di indicazioni molto concrete -spiega don Marco Sanavio -direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Padova- che possono aiutare i Coordinatori vicariali nella loro opera di formazione nell’ambito delle comunità sul territorio».
Il momento finale di questo percorso di formazione avrà luogo
SABATO 12 maggio
Aula Magna di Palazzo Bo – ORE 9,30
nell’ambito del Festival Biblico di Padova
con l’evento che porta lo stesso nome del percorso di formazione “Per un’etica del digitale” al quale prenderanno parte alcuni esperti di etica e tecnologie a livello internazionale.
Fake news, gioco d’azzardo on line, attacchi violenti nei social media, mancanza di rispetto nelle conversazioni Whatsapp… esiste un’etica del digitale?
Un’occasione per mettere il bene al centro delle relazioni digitali: esperti di comunicazione ed etica a confronto per diffondere alcuni principi guida dell’ambiente digitale e stimolare un orizzonte di impegno comune per docenti, formatori, professionisti, genitori, associazioni e istituzioni tramite la proposta di un manifesto etico dell’ambiente digitale.
Paolo Benanti (Pontificia Università Gregoriana),
Luciano Floridi (University of Oxford – Oxford Internet Institute),
Mauro Conti (Università di Padova),
Derrick de Kerckhove (University of Toronto),
Lucio Adrian Ruiz (Segreteria per la Comunicazione – Vaticano)