Sabato 12 novembre il teatro dell’Opsa (in via della Provvidenza 68, a Rubano) accoglie tutti gli operatori delle Caritas parrocchiali, ma anche quanti hanno a cuore temi legati alla carità, appunto, all’accoglienza, e ai poveri.
«Alla luce degli orientamenti pastorali diocesani – sottolinea don Luca Facco, direttore di Caritas diocesana – abbiamo pensato a uno strumento per offrire una “sosta che rinfranca”: occasioni per fermarsi e formarsi. Ecco il perché della nascita di un sussidio formativo a schede. Crediamo davvero che le Caritas siano lievito che ha fa crescere e lievitare la comunità».
La mattinata, dalle 9 alle 12.30, vive di due momenti: la presentazione del nuovo sussidio formativo per gli operatori, con schede per il lavoro in équipe parrocchiale o coordinamento vicariale, e l’intervento di padre Alberto Remondini, gesuita, fondatore di casa Marcellino a Genova. A lui il compito di richiamare l’attenzione all’accoglienza e allo stile nei confronti dei poveri, come pure allo sprone alla formazione.
«È necessario mantenere uno sguardo vigile sul territorio, per intercettare e vedere bisogni e domande – aggiunge don Facco – ma al tempo stesso guardare dentro noi stessi, per ritagliare e ricercare tempi e momenti per “sostare” nella formazione».
Ascoltiamo la voce di don Luca Facco, direttore di Caritas diocesana di Padova.
La testimonianza di padre Alberto Remondini
Il video realizzato da Caritas Padova e proposto all’Assemblea
Alcune foto della mattinata
