È stata presentata questa mattina, a Vicenza, la 13ma edizione del Festival Biblico: 224 appuntamenti in 22 città, dieci giorni di conferenze, dialoghi, preghiera, arte, cibo, cinema, itinerari, laboratori, letture, mostre, concerti, spettacoli teatrali, sei diocesi coinvolte, con un pubblico potenziale di 4 milioni di persone suddivise fra le province di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Trento, Treviso e Pordenone per il più importante festival del Veneto.
Il Festival Biblico sarà un viaggio: nella Regione, dentro le diocesi, nei centri e nelle periferie delle città, valorizzando luoghi inconsueti e poco avvezzi a ospitare incontri culturali; attraverso il tempo, lo spazio, le discipline, cercando declinazioni ampie del concetto di viaggiare, dallo spostamento fisico a quello metaforico; conoscendo personaggi diversi per estrazione e stili ma accomunati da un pensiero nobile e animati da una grande curiosità.
Per ribadire l’unità del progetto pur nel suo carattere diffuso, il Festival Biblico si aprirà con un unico momento comune: un luogo “laico”, la Basilica palladiana di Vicenza, ospiterà il 18 maggio l’inaugurazione ufficiale. Un momento che sarà affidato all’ironia di Giacomo Poretti, celebre volto del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, il quale proporrà un monologo inedito intitolato “Nelle periferie del Senso. Si può viaggiare anche dal divano”. Anche la chiusura del Festival avverrà unitariamente: all’aperto, in piazza dei Signori a Vicenza, con l’intervento del sacerdote e poeta Josè Tolentino Mendonça sul tema “Passare a un’altra riva”.
Un cartellone così fitto richiede un impegno notevole dal punto di vista organizzativo e della gestione. Su indicazione dei soggetti proponenti – i presidenti Roberto Tommasi per la Diocesi di Vicenza e Ampelio Crema per la Società San Paolo – lavora dallo scorso mese di settembre il nuovo staff di professionisti guidato dalla direttrice Roberta Rocelli, con cui collaborano Marco Giuliari (segreteria generale), Leopoldo Sandonà (area programma), Alessandro Zaltron (comunicazione e ufficio stampa).
Il Festival Biblico vive anche grazie ai suoi volontari: 230 persone, di ogni età e professione, che offrono un supporto fondamentale in vari ambiti: dalla logistica alla gestione degli infopoint (punti informativi) sparsi nelle città, dall’accoglienza durante gli eventi ai servizi fotografici.
fonte: ufficio stampa Festival biblico