Santa Caterina di Stanghella domenica 30 ottobre sarà chiesa giubilare.
In occasione della conclusione dei restauri e quindi dell’effettivo “rientro” della comunità nel proprio luogo di culto, il vescovo Cipolla ha chiesto e ottenuto dalla penitenzieria apostolica questa concessione per un giorno: la porta della chiesa sarà “porta santa” e per tutti coloro che la varcheranno, come per le basiliche romane e le altre chiese giubilari, si potrà celebrare l’indulgenza dell’anno santo della misericordia, tenendo conto delle indicazioni che la Chiesa dà in questi casi.
Alle 9.15, la comunità si radunerà, quindi, davanti all’ingresso delle scuole medie dove ci sarà un momento di preghiera; seguirà la processione verso la chiesa, l’apertura della “porta santa” con l’ingresso e la celebrazione della santa messa. Altre celebrazioni saranno alle 11, 15.30 e 18.
«Questa concessione la sentiamo come un dono e una grazia grande – afferma don Francesco Lucchini, il parroco – perché la giornata di domenica non sia solo un manifestare stupore e meraviglia per la bellezza della nostra chiesa restaurata. Abbiamo sì rinnovato le pietre, ora dobbiamo rinnovare anche il nostro cuore e l’indulgenza ne sarà segno concreto».
Il restauro della chiesa in ogni sua parte è iniziato a settembre 2013 con il recupero delle sacrestie, il nuovo impianto elettrico, coinvolgendo quindi soffitti, intonaci, altari, parti lignee e il presbiterio nella sua totalità. «Con un certo disagio, gestito in modo intelligente la comunità si era adattata al movimento interno dei ponteggi, rimanendo comunque in chiesa per tutte le celebrazioni». A giugno di quest’anno è partito l’ultimo intervento che è consistito nel rifacimento del pavimento della navata e nella posa del sottostante impianto di riscaldamento. In questi quattro mesi la parrocchia ha trasferito la sede delle celebrazioni festive nell’aula magna delle scuole medie: una soluzione dignitosa e sicura che ha permesso lo svolgimento dei vari momenti in assoluta tranquillità. Domenica 30 ottobre, la comunità parrocchiale di Santa Caterina “ritornerà” nella chiesa parrocchiale. «Tutta la popolazione è ansiosa di poter vedere il lavoro ultimato e la bellezza del risultato. E di ripartire con nuovo stimolo a vivere la nostra fede».