Si completerà con due giornate di approfondimento il corso Il servizio della chiesa verso le “famiglie ferite”, promosso da Facoltà teologica del Triveneto e Facoltà di Diritto canonico San Pio X di Venezia (in collaborazione con il Tribunale ecclesiastico regionale triveneto e l’Osservatorio giuridico legislativo della Regione ecclesiastica triveneta, e in dialogo con la Commissione regionale Cet per la famiglia). La proposta è rivolta agli operatori di pastorale familiare chiamati ad accompagnare coppie e famiglie cristiane segnate da un legame matrimoniale spezzato. I partecipanti – una settantina – dopo gli incontri di ottobre e novembre 2017, si ritroveranno nuovamente in aula il 17 marzo e il 14 aprile per mettere meglio a fuoco, in particolare, il tema del discernimento e dell’accompagnamento pastorale.
Nella prima giornata, sabato 17 marzo, a partire dall’ascolto della relazione di Assunta Steccanella (docente della Facoltà teologica del Triveneto-Fttr) dal titolo “Ogni casa è un candelabro”: fragilità e figure di famiglia nella Bibbia, si svilupperà un’attività di laboratorio sul tema, condotto da Francesco Pesce (Fttr). Nel pomeriggio, a fare da guida all’approfondimento sarà l’intervento di Sergio Bastianel (docente emerito della Pontificia Università Gregoriana) su Il discernimento cristiano e la coscienza personale nell’insegnamento di papa Francesco, specialmente in relazione ad Amoris laetitia.
La seconda giornata, sabato 14 aprile, si aprirà con la relazione di Flavio Marchesini (Istituto superiore di Scienze religiose di Vicenza), che tratterà il tema L’accompagnamento pastorale delle famiglie ferite, cui farà seguito il laboratorio condotto da Francesco Pesce. Nel pomeriggio, Daniela Pipinato (Iusve – Venezia) parlerà di Dinamiche relazionali nel colloquio con le persone ferite.
Gli approfondimenti sono riservati agli iscritti al corso.
In cantiere la seconda edizione
Questa prima edizione del corso ha registrato un successo che è andato al di là delle aspettative. L’iniziativa ha infatti raccolto adesioni ben oltre i settanta posti disponibili, tanto che una cinquantina di persone che avrebbero voluto iscriversi non hanno potuto essere accolte per motivi logistici.
Per loro, e per altri interessati, il comitato scientifico è già al lavoro per programmare – per l’anno accademico 2018/2019 – una seconda edizione del percorso. Appena disponibili, verranno date ulteriori informazioni.