Quando la crità profuma di santità è il progetto dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Padova con cui si dà voce a mons. Giovanni Nervo e ad altri testimoni di carità, santi e beati della porta accanto, all’interno di un anno pastorale dedicato alla riscoperta della «carità nel tempo della fragilità».
È un progetto di “ascolto” di vite dedicate alla carità. Tre giorni alla settimana – lunedì, mercoledì e venerdì – sarà messo a disposizione un breve audio da poter ascoltare e riascoltare, ci sarà il Diario di mons. Giovanni Nervo (tratto dal volume “Gemme di carità e giustizia. Il racconto di una vita”, EDB, 2017), letto ogni mercoledì, e i Testimoni di carità, ogni lunedì e venerdì, con il profilo di alcune figure di santi e beati contemporanei che hanno vissuto la carità nel quotidiano. Storie e racconti tratti dal volume “100 santi della carità dei nostri tempi”, curato da mons. Mario Morellato per l’Opera della Provvidenza Sant’Antonio. Si potranno scoprire vita e aneddoti di santi e beati che hanno fatto della loro vita esempi di carità concreta e possibile, chi accanto ai sofferenti, chi ai lebbrosi, chi in sostegno dei giovani, chi nella devozione costante all’Eucaristia e alla preghiera…
Il percorso prende il via oggi, mercoledì 14 ottobre, accompagnato da un videomessaggio del vescovo Claudio e proseguirà fino al giorno di Natale, 25 dicembre 2020, con tre appuntamenti settimanali il mercoledì (mons. Giovanni Nervo si racconta) e nei giorni di lunedì e venerdì (santi e beati, testimoni di carità). Pochi minuti per scoprire volti e nomi, ma anche per avere stimoli e suggerimenti per una pratica della carità nel quotidiano di ciascuno.
Un progetto che si inserisce nella proposta pastorale che quest’anno, visto anche il tempo delicato che stiamo vivendo, invita le comunità cristiane e i singoli fedeli a farsi sempre più prossimi e essere presenza viva e testimoniale di una comunità che accoglie, che ascolta, che sostiene. È il tempo in cui le comunità cristiane sono chiamate a «un nuovo passo da compiere»: «dare una risposta alle persone fragili, quelle che sono già in difficoltà e quelle che prevediamo cadranno vittime delle conseguenze del coronavirus sul piano economico e sociale». Un’urgenza che non possiamo non vedere, sottolinea il vescovo Claudio, nel fascicolo La carità nel tempo della fragilità, pubblicato a giugno per avviare questo impegno pastorale.
«Tutti coloro che busseranno alle porte delle nostre comunità – prosegue il vescovo – devono trovare un fratello e una sorella che sa stare accanto a loro, che li ascolti, li incoraggi e li sostenga… con il cuore innanzitutto, cioè con amore, con l’Amore, con il “pane buono”»; pane buono che è «il pane che unisce ascolto e azione e va ben oltre quanto possiamo trovare presso gli sportelli dell’assistenza pubblica o privata e dei servizi sociali. È pane di fraternità, di cammino condiviso, di giustizia cercata insieme».
C’è il desiderio che l’intera parrocchia assuma lo stile comunitario dell’ascolto, della comprensione, della tenerezza, uno stile spirituale e collettivo: attraverso strumenti concreti, ma anche con l’esercizio della carità nel quotidiano.
E l’esempio di mons. Giovanni Nervo, un vero gigante della carità declinata in ogni aspetto della vita, accanto ad altri santi e beati conclamati, può essere di stimolo e sostegno all’impegno di ciascuno.
I podcast si trovano nell’apposita pagina del sito diocesano:
https://www.diocesipadova.it/quando-la-carita-profuma-di-santita/
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