Nell’anniversario della morte di Dante (1321-2021) Villa Immacolata si fa capofila di alcune realtà diocesane e accademiche per proporre un percorso di lettura di brani della Divina Commedia. Il poema dantesco è una sintesi mirabile di scolastica e di mistica, di antichità classica e di cristianesimo, di concezione sacrale dell’impero e della chiesa francescano-spirituale, del mondo della poesia dell’amor cortese e del mondo da questo così distante della sapienza della scuola medievale (Urs von Balthasar).
La proposta offre un approccio sapienziale e spirituale. Senza dimenticare la dimensione letteraria dell’opera e l’intreccio tematico e stilistico con correnti e autori anteriori e contemporanei al poeta, la domanda che guida il percorso può essere così formulata: questo testo cosa dice dell’uomo e all’uomo contemporaneo e del suo bisogno di senso? I remi delle nostre conoscenze con le ali della poesia e dell’arte possono farci intuire la luce intellettual piena d’amore, l’amore del vero ben pien di letizia, la letizia che trascende ogni dolore?
Il percorso inizia giovedì 25 marzo, che dal 2020 è diventato il Dantedì, e si conclude in settembre, mese della morte del poeta. Alcuni appuntamenti sono proposti nei giorni di aprile corrispondenti a quelli nei quali si celebrarono le feste pasquali nel 1300 e ai quali sembra far riferimento Dante nel suo viaggio.
Volantino: Dante Alighieri – Il canto del viaggio