Grande festa sabato 4 luglio, al Park Des Dolomites, il centro turistico Dolomiti Pio X a Borca di Cadore (Bl) di proprietà della Diocesi di Padova (seminario Maggiore) inaugurato al termine di un anno di lavori di ristrutturazione completa degli ambienti, messa a norma dell'impiantistica e recupero del decoro della grande sala congressi.
A far gli onori di casa don Massimiliano Zoccoletti, delegato per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Diocesi di Padova e responsabile diocesano della struttura, che ha dato il saluto agli ospiti convenuti. A seguire un momento di preghiera e la benedizione del centro da parte del vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo.
E proprio al vescovo Mattiazzo si deve la ferma volontà di rinnovare e rilanciare il centro turistico. Dopo varie analisi e ipotesi, ha sottolineato il presule, si è scelto di “rischiare” e di investire per far rinascere la struttura di Borca di Cadore. Un investimento oneroso voluto non per il profitto, ma per offrire una struttura ricettiva che possa favorire la vacanza e la ricreazione del corpo e dello spirito, con una particolare attenzione alle famiglie con bambini. «Il nostro obiettivo, come Diocesi – ha sottolineato mons. Mattiazzo – è di porre la struttura a servizio delle persone e valorizzare la vacanza e il senso della vacanza».
Una vera sfida in un'epoca di grande trasformazione economica e del turismo in generale.
Con l'intervento di ristrutturazione, seguito da una squadra di professionisti coordinata dall'architetto Oreste De Lotto di Cortina, si è potuto, in tempo record, restituire una struttura valorizzata e qualificata nell'accoglienza, che dispone di circa 200 posti letto, 75 camere di varie dimensioni (singole, doppie, family), una sala congressi di 300 posti (la più capiente nel comprensorio) una serie di servizi per famiglie (dal baby club alla zona ricreativa, dal noleggio bici e sci ai passeggini per il trekking ecc.). Il Park Des Dolomites riafferma così una doppia vocazione: ricettiva-convegnistica e di turismo adatto a famiglie con proposte di animazione di vario tipo, proponendosi come luogo di ristoro fisico, mentale e spirituale.
In occasione dell'inaugurazione, che ha visto la benedizione e la presentazione dei lavori sul piano strutturale e impiantistico (arch. Oreste De Lotto), dal punto di vista artistico (d.ssa Lisa Tordini), e sul piano della ricerca di un attento connubio tra antico e moderno (arch. Elena Ogna), sono interventi anche il prefetto della provincia di Belluno, Delfina Provvidenza Raimondo; l'assessore alle politiche giovanili di Borca di Cadore, Bianca Cennamo, il vicesindaco di San Vito di Cadore Vittore De Sandre; il presidente del Consorzio turistico San Vito di Cadore, Tarcisio Fiori. Inoltre, Manuele Caruzza, assessore alla Comunità Montana della Valle del Boite ha portato i saluti del presidente della Comunità Montana e a nome del consigliere regionale Dario Bond ha consegnato al vescovo Mattiazzo una targa ricordo.
Saluti e auguri per la nuova struttura sono stati inviati anche dal vescovo di Belluno, mons. Giuseppe Andrich che sarà al Park Des Dolomites in occasione del congresso dei maestri cattolici che si terrà a fine agosto; e da mons. Mario Lusek, direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale italiana.
Numerose le autorità presenti e moltissimi i presbiteri della Diocesi di Padova che non sono mancati a questo importante appuntamento. La “Casa di Borca” è stata infatti per loro luogo di soggiorno estivo durante il periodo di formazione in seminario e, successivamente di riposo estivo o invernale.
Da parte di tutti l'augurio per lo sviluppo futuro della struttura e un grazie per la scelta di investire su una realtà che si rivela importante anche per la zona stessa.
Cenni Storici
La storia del Park Des Dolomites risale ai primi del Novecento, quando la Compagnia italiana Grandi Alberghi costruì l'allora Palace Hotel Des Dolomites, un lussuoso albergo, posto sulla linea di confine tra i comuni di Borca e San Vito di Cadore, destinato a ospitare turisti d'élite nobiliare e altoborghese. Tra i nomi illustri che hanno soggiornato si ricordano il principe Umberto di Savoia, Guglielmo Marconi, Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse. Con la Grande Guerra la struttura venne requisita dall'intendenza militare e adibita a ospedale di guerra; successivamente, al termine del conflitto, ristrutturata in stile liberty e decorata dal bolognese Ferruccio Scandellari riprese la sua originaria attività per una clientela di lusso. Con l'avvento del regime fascista il Palace Hotel fu acquistato dalla Gioventù italiana del Littorio per le attività formative e sportive estive. Nuovamente ospedale di guerra durante la seconda guerra mondiale, passò poi alla chiesa bellunese, quando l'allora vescovo di Belluno mons. Girolamo Bortignon ne ottenne l'utilizzo gratuito per le attività pastorali e lo subaffittò ai padri Cavanis di Venezia per le proprie scuole.
Passato Bortignon alla guida della Chiesa di Padova, nel 1954 la struttura venne acquistata dal seminario di Padova (attuale proprietario) che vi realizzò un convitto e la residenza estiva per i seminaristi, il tutto sotto la protezione di san Pio X (studente nella città del Santo dal 1850 al 1858), divenendo così il Dolomiti Pio X!
Fino agli anni Sessanta proseguì l'attività scolastica, successivamente tornò a essere struttura di accoglienza come centro turistico sociale. In questi anni sono stati ospiti politici e intellettuali (Aldo Moro, Giuseppe Lazzati...), futuri papi (da mons. Pacelli futuro Pio XII al cardinale Roncalli, poi papa Giovanni XXIII e don Albino Luciani futuro Giovanni Paolo I) e altri cardinali illustri: Giovanni Urbani, Pietro Agagianian, Achille Silvestrini…
Per informazioni sul Park Des Dolomites: www.piox.it
Via Roma, 81 – 32040 Borca di Cadore (BL)
tel. 0436 890356 – cell. 340 9745065