«A un anno di distanza dall’annuncio del vescovo Claudio, possiamo dire che iniziamo a vedere concretizzarsi il suo auspicio. La Fondazione che gestirà le cucine popolari è il nostro cantiere. Un segno forte, che coniuga storia e sguardo al futuro, esperienza e voglia di innovazione, carità concreta e impegno culturale. Una realtà di chiesa, ma aperta al contributo di chi vorrà esserci a fianco. Intanto noi partiamo».