Una vita spesa in Vaticano a servire la Chiesa quella di monsignor Oscar Rizzato, per vent’anni elemosiniere del Papa, spentosi per complicanze dovute al Covid l’11 gennaio scorso. Alle esequie, tenutesi nella chiesa di Arsego, dove è scaturita la sua vocazione sacerdotale fin da bambino, ne è stato tracciato, soprattutto dal vescovo emerito Antonio, il profilo umano e sacerdotale. Un uomo buono, umile, sensibile alla sofferenza altrui. Un sacerdote autentico, innamorato della preghiera e dell’eucaristia, impegnato con dedizione e competenza nell’aiuto ai più deboli.
Leggi il servizio de La Difesa del popolo