Maria Cristina Cella Mocellin è venerabile. Lunedì 30 agosto 2021 è stato infatti promulgato il decreto con cui Papa Francesco riconosce le virtù eroiche della Serva di Dio. Nello stesso giorno sono state riconosciute le virtù eroiche dei servi di Dio padre Placido Cortese ed Enrica Beltrame Quattrocchi.
Maria Cristina Cella Mocellin, nacque a Monza il 18 agosto 1969. Il 2 febbraio 1991 sposa Carlo Mocellin di Carpanè (provincia di Vicenza ma diocesi di Padova), e a Carpanè i due sposi fissano la loro dimora. Incinta del terzo figlio a Maria Cristina viene diagnosticato un tumore; la giovane mamma rifiuta cure che potessero danneggiare la vita del bimbo che portava in grembo. Il bimbo nasce sano, ma la donna muore il 22 ottobre 1995. Il gesto eroico e il sacrificio della madre sono i vertici di una personalità che aveva sempre destato in chi l’incontrava fascino e ammirazione per la sua fede cristallina e solida e per l’autenticità della persona.
Il riconoscimento delle “virtù eroiche” dichiara che Maria Cristina Cella Mocellin è degna di imitazione e rappresenta un ulteriore tassello nel processo di beatificazione dopo la fase diocesana del processo “sulla fama di santità ed eroicità delle virtù ed eroicità della serva di Dio Maria Cristina Cella Mocellin”, che venne aperto l’8 novembre 2008, nella chiesa di Oliero (Unità pastorale di Valstagna), dall’allora vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, e concluso tre anni e mezzo più tardi, il 18 maggio 2012, dopo 65 sessioni di tribunale e l’audizione di 58 testi (12 sacerdoti, 7 religiosi/e e 39 laici).