Veneto, terra di sussidiarietà da oltre un secolo. E oggi che si parla di autonomia regionale cosa rimane di quanto sperimentato e vissuto in questi decenni?
La domanda la pone l’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova che grazie al contributo della BCC Patavina organizza per venerdì 15 settembre l’incontro dal titolo Veneti sussidiari o autonomi? Tanta storia, le tentazioni e i sogni.
L’incontro si terrà in aula tesi della Facoltà teologica del Triveneto con inizio alle ore 17.30 e vede i saluti iniziali di don Livio Tonello, direttore Issr di Padova e Leonardo Toson, presidente della Banca Patavina.
Quindi tre relazioni affidate a Giovanni Silvano, docente di storia all’Università di Padova (L’albero della sussidiarietà. Le radici e i frutti: una lettura storica); Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan (Non profit e volontariato, quotidiano locale. Una regione e il terzo settore, oggi); Giovanni Comazzetto, Dottore di ricerca in diritto costituzionale (Non rimane che l’autonomia? I cambiamenti, le novità, le incognite).
Modera Toni Grossi, giornalista.
La tavola rotonda apre idealmente il corso tematico La sussidiarietà veneta: le radici e gli esiti che partirà a fine settembre e si strutturerà in un modulo di 12 ore, suddivise in quattro venerdì pomeriggio (29 settembre, 6-13 e 20 ottobre) dalle 16.20 alle 18.50. Il percorso coordinato da don Giorgio Bozza vedrà come altri docenti proprio Giovanni Silvano e Tiziano Vecchiato.
«Da oltre un secolo, il Veneto è terra di sussidiarietà – sottolinea don Livio Tonello, direttore ISSR di Padova – Un patrimonio accumulato nel tempo, attraverso l’impegno di porzioni di società civile, che hanno dato risposte virtuose a bisogni collettivi, spesso intrepretando con le opere una delle intuizioni più significative e feconde della Dottrina sociale della Chiesa. Alla fine dell’Ottocento, il panorama regionale si è animato di cooperative, casse rurali, scuole, associazioni di cura e sostegno ai fragili, assicurazioni per far fronte alle turbolenze sociali e naturali. Da quel tempo, sul versante della cultura politica, degli atteggiamenti, dei riferimenti con lo Stato, i veneti hanno maturato un senso popolare di autonomia, di capacità di dare risposte locali a bisogni e inefficienze nazionali. Che cosa rimane di tutto ciò? Cosa resta della sussidiarietà delle opere che per decenni ha costruito e caratterizzato questa regione? Cosa significherà questa decennale esperienza nel contesto della nuova autonomia regionale? A queste tematiche, con particolare riferimento al bagaglio storico, teologico e pastorale della Dottrina sociale, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova (ISSR) dedica un corso tematico – “La sussidiarietà veneta: le radici e gli esiti” – e di ricerca pensato per quanti operano nell’ambito pubblico, nel volontariato, nelle cooperative sociali, nel terzo settore».
Informazioni: segreteria@issrdipadova.it, 049 664116