L’attuale generazione corre veloce. Immersa in un mondo in cui niente dura e nulla è sicuro.
La scelta è momentanea, non troppo coinvolgente, garante della propria libertà. Ricordare sembra un cantare fuori del coro. Ma se servisse, anche, a guardare avanti e a porre le premesse di futuro? «Mio padre era un Arameo errante» o il memoriale della Pasqua dovrebbero suggerire ai credenti che la vita è un pellegrinaggio, un viaggio, un itinerario… che non comincia e non si esaurisce con i singoli e con i contemporanei.
IL MIO CAMPANILE… IL MONDO
La Cina è vicina non è solo un film di Bellocchio, è una realtà che viviamo. Chi avrebbe mai detto che, in pochi decenni, avremmo avuto tra noi delle “finestre sul mondo”, sui diversi popoli, sulle diverse culture, sulle diverse fedi? È un “capitolo sostanzialmente inedito” e una grande nuova sfida per la convivenza pacifica e per il compito pastorale e missionario della chiesa.