Vangelo signifca buona notizia. La parola non indica solo quattro libri della Bibbia cristiana ma ogni notizia che fa bene. Nel 14° Festival Biblico dedicato al tema del Futuro diamo spazio alle Buone Notizie.
Sono seme che cade nella vita delle persone e mette in moto energie positive, che contagiano e portano frutto al di là delle attese.
Qualche anno fa, un ragazzo sudafricano, Brent Lidesque di Johannesburg, ha lanciato in Rete la gara dei buoni. Si
chiamava Raknominate (fa il verso a: Neknominate): Rak sta per Random Acts of Kindness. Atti casuali di gentilezza. In pochi giorni raggiunse decine di migliaia di like su FB, con siti gemelli in tutto il mondo. Ha
lanciato uno stile rimbalzato anche al di fuori di Internet.
Ciò dimostra che le Buone Notizie possono fare la differenza.
Offrire caffè e brioche a un senzatetto, porgere un mazzo di fori a uno sconosciuto, regalare palloni da calcio ai bambini di uno slum, oppure semplicemente donare il sangue, sono semi di futuro. Non mancherà
mai chi semina la zizzania. All’agricoltore il compito decisivo di
selezionare e spargere semente di qualità. Per la domenica 13 maggio, che coincide con la 52 giornata mondiale
delle comunicazioni sociali, lanciamo la proposta: condividi una buona notizia, spargi vangelo. Per accogliere e poi annunciare il Vangelo (che è buona notizia) urge capacità di cogliere le buone notizie della vita.
Alle comunità cristiane proponiamo
– di leggere in chiesa, al termine delle celebrazioni domenicali, una buona notizia di segnalarla alla segreteria del Festival (padova@festivalbiblico.it).
Ma anche a tutti quelli che si stanno affacciando al Festival chiediamo di farsi attenti a un gesto di bontà che li tocca da vicino e di condividerlo, come e quando sarà loro possibile.
La gentilezza è più sorprendente della stupidità. Proviamo a crederci. Almeno per un giorno.