Zaia e la maggioranza brindano alla decisione della Corte Costituzionale che ha respinto, dichiarandolo infondato, il ricorso contro la legge recante “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”. Al cui centro, in realtà, vi sono le norme per cui era stata definita a suo tempo “legge anti moschee”. Non è discriminatoria, dicono i giudici. Ma è davvero ragionevole?