La terza sessione del Sinodo diocesano, iniziata sabato 10 giugno 2023, ha visto approfondire il tema dei ministeri battesimali, proposta 17 dello Strumento di lavoro 2 su cui si stanno concentrando i lavori del Sinodo diocesano.
Ad accompagnare e sostenere i lavori del primo incontro della terza sessione c’erano il gruppo Scout Montemerlo 1 per la logistica, i volontari dell’associazione Noi di Saletto di Vigodarzere, il coro di Cinto Euganeo che ha curato la preghiera. Presenti inoltre due missionari fidei donum, don Raffaele Sandonà (dalla Thailandia) e don Lucio Nicoletto (dal Brasile) che hanno portato un pensiero e un augurio alla Diocesi di Padova per i lavori sinodali, con una particolare attenzione alla dimensione missionaria, costitutiva per la Chiesa.
Il vescovo ha aperto la riflessione commentando il brano della prima lettera ai Corinzi in cui san Paolo, scrive: «Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore…».
«La nostra è una Chiesa carismatica, animata dai doni del Signore per servire» ha sottolineato il vescovo Claudio, commentando il testo e introducendo i lavori. «Questi doni indicano che il Signore è sempre attento alla sua Chiesa, cammina con noi. Carismi che il Signore ci invita a mettere in armonia, a trasformare in ministeri. Così il Signore edifica la comunità». Ci sono alcuni tratti imprescindibili di una comunità: la carità fraterna, la partecipazione all’eucaristia, la tensione permanente verso ciò che è meglio, la tensione missionaria.
Centrale, poi, nei lavori sinodali sono stati da un lato l’approfondimento offerto da don Livio Tonello sul tema dei ministeri battesimali – significato, differenze, caratteristiche – e dall’altro la proposta della Presidenza del Sinodo su alcuni elementi sostanziali per iniziare a delineare i ministeri battesimali, gli ambiti di servizio e le caratteristiche di chi ne può assumere il compito, valorizzando la dimensione dell’équipe.
Approfondimenti che hanno fatto emergere alcuni elementi sostanziali: i misteri rispondono a una visione di Chiesa e non viceversa; sono costitutivi della natura della Chiesa, non sono opzionali, ma vanno attivati e chiedono due cambi di mentalità: passare dalla logica dell’emergenza (mancano i preti) a quella del riconoscimento dei carismi dei battezzati; passare dalla logica di supplenza (sostituzione) a una di collaborazione responsabile e diffusa.
Dopo la presentazione in assemblea i 26 gruppi di lavoro si sono ritrovati per una prima reazione “a caldo” sul materiale proposto, per poter evidenziare punti da chiarire, difficoltà o elementi sostanziali e preparare il campo al lavoro che verrà fatto nel prossimo incontro dell’Assemblea sinodale, in programma domenica 25 giugno 2023. Sarà l’ultimo incontro prima della pausa estiva.
L’aggiornamento sui lavori del Sinodo della Chiesa di Padova è disponibile nel sito sinodo.diocesipadova.it: qui si possono trovare tutti i materiali finora elaborati, lo Strumento di lavoro 2, le Schede elaborate dalle 28 Commissioni di studio in base al materiale raccolto dai gruppi di discernimento sinodale; una lettura della Presidenza del Sinodo del materiale finora prodotto.
Sul sito vengono inoltre aggiunti per ogni incontro un “diario di bordo” che raccoglie gli elementi salienti dei lavori, le foto e un video che racconta il momento introduttivo di ciascun incontro.
Il Sinodo diocesano vede al lavoro 366 persone ma l’intera Diocesi ne è coinvolta attraverso i volontari di alcune parrocchie che supportano di volta in volta la preghiera e la logistica degli incontri e grazie alla disponibilità di molte parrocchie di tenere le “chiese aperte” durante i lavori del sinodo per accompagnare l’Assemblea sinodale con un momento di sosta orante per chi lo desidera.
Inoltre una “squadra” di comunicatori aiuterà e terrà viva la comunicazione del Sinodo nelle parrocchie.