La Diocesi di Padova aderisce quest’anno, per la seconda volta, alla Lunga notte delle Chiese, l’iniziativa approdata in Italia nel 2016 grazie all’associazione BellunoLaNotte, che si è ispirata alla Lange Nacht der Kirchen, che da parecchi anni si svolge in Austria e in Alto Adige, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente. Alla sua quinta edizione La Lunga notte delle Chiese alias La notte bianca delle Chiese, in programma per venerdì 5 giugno 2020, “fa i conti” con l’emergenza Covid e le disposizioni sulla Fase 2, pertanto sarà soprattutto una lunga notte in modalità digitale, anche se per Padova ci sarà un’esperienza possibile in presenza.
Tema dell’edizione 2020 della Lunga notte delle Chiese è #Bellezza – Da Quale Bellezza mi lascio ferire?
Tutti i contributi saranno disponibili sul sito lunganottedellechiese.com
La Diocesi di Padova ha aderito anche quest’anno all’iniziativa proporrà un incrocio tra bellezza e fragilità con un video che porterà il pubblico all’interno della mostra A nostra immagine. Sculture in terracotta del Rinascimento. Da Donatello a Riccio, ospitata nelle Gallerie di Palazzo Vescovile, sede delle esposizioni temporanee del Museo diocesano.
Una mostra che ha a tema la bellezza, la fede e anche la fragilità, visto la delicatezza di un materiale, come la terracotta.
Ma il racconto e il percorso virtuale della mostra introdotto da un’immersione nella mostra tramite un video che la ripercorre realizzato da Luciano Tommasin Studio e quindi proseguirà con alcuni interventi particolarmente significativi: ci sarà il commento lirico all’opera della Madonna con il bambino proveniente dal monastero della Visitazione, a cura di don Giorgio Ronzoni, parroco di Santa Sofia a Padova; la riflessione di due sposi – Nicolò Targhetta e Elisa Da Re, quest’ultima medico in un ospedale Covid in provincia di Bergamo – che racconteranno la loro esperienza e il “distanziamento” poco dopo essersi sposati a causa dell’impegno ospedaliero di Elisa, di fronte alla Pietà di Giovanni de Fondulis.
Ci saranno poi alcuni gesti e espressioni artistiche, con l’attrice Maria Grazia Mandruzzato (Una donna di fronte al Compianto di Andrea Briosco, detto il Riccio) e di un bimbo di pochi mesi, Sebastiano Barbariol di fronte a una Madonna con il bambino.
Una proposta di arte e di meditazione, di incontro e di riflessione, in cui la bellezza è la chiave di lettura e di speranza e di rinascita anche di fronte alle difficoltà.
Se questa è l’esperienza che si potrà vivere “da casa”, ci sarà anche la possibilità, sempre in osservanza delle disposizioni di distanziamento sociale, di gustare una “proiezione” di alcuni brani video sulla facciata della Cattedrale a Padova, grazie alle tecnologie messe a disposizione da TargetDue-Tecnologie per comunicare, dalle 21.30 alle 23.15 di venerdì 5 giugno. Chi transiterà nella piazza potrà gustare la mostra A nostra immagine. Sculture in terracotta del Rinascimento. Da Donatello a Riccio dall’esterno, e magari sarà invogliato a visitarla “dal vivo”, la sera stessa, grazie all’apertura straordinaria dalle 21 alle 23, o nei giorni successivi.
La lunga notte delle chiese per Padova, coordinata da don Roberto Ravazzolo e Antonella Meneghin, vede la stretta collaborazione tra il Centro universitario, il Museo diocesano e l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Padova che ha realizzato il video finale, che da venerdì 5 giugno sarà disponibile su https://www.
Qui il video della mostra, che rappresenta solo un tassello del video che viene proposto in occasione della Lunga notte delle Chiese di venerdì 5 giugno.