Torna per il terzo anno a Padova, coordinata dall’Ufficio di Pastorale della Cultura e dell’Università e dal Centro universitario, La lunga notte delle Chiese, iniziativa approdata in Italia nel 2016 grazie all’associazione BellunoLaNotte, che si è ispirata alla Lange Nacht der Kirchen, da parecchi anni proposta in Austria e in Alto Adige, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente.
Tema di questa edizione de La Lunga notte delle Chiese è #Fragili “Ed io avrò cura di te?”. Un richiamo alla fragilità e alla cura, parole tanto utilizzate in questo tempo di pandemia, che riconducono anche alla parabola del Buon Samaritano a cui fa riferimento l’ultima enciclica di papa Francesco: “Fratelli tutti!”.
A Padova città sono ben nove i luoghi aperti che ospiteranno diverse iniziative culturali, tutte con riferimento alla cura e in particolare nelle zone che hanno visto la nascita in città dei primi ospedali (ospitali): chiesa di San Francesco d’Assisi, sorta nel XV secolo come cappella del primo ospedale padovano; la sede di Medici con l’Africa Cuamm, ong sanitaria che opera in Africa da 70 anni; la chiesa di Santa Sofia, tra le più antiche chiese di Padova, al suo interno conserva una quattrocentesca (1430) Pietà, opera dello scultore austriaco Egidio da Wiener Neustadt; la chiesa della Beata vergine Immacolata in via Belzoni, riferimento per la Comunità di Sant’Egidio; la chiesa di Ognissanti nell’omonima via, che conserva una suggestiva pala d’altare raffigurante la Visitazione, con l’incontro tra Maria ed Elisabetta, entrambe in attesa di un figlio; la chiesetta di Santa Maria ad Nives, in via Ospedale civile, è la chiesa annessa all’ospedale Giustinianeo, affidata alle cure dei padri Camilliani; la chiesa di San Gaetano in via Altinate, ricchissima d’arte conserva una serie di deposizioni e un magnifico crocifisso ligneo; la cappella universitaria San Massimo, in vicolo San Massimo, dove è sepolto il celebre anatomista Giovanni Battista Morgagni e dove sono conservate tra pale di Giovan Battista Tiepolo; la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, in via Cesare Battisti, fondata dalle monache Illuminate Agostiniane che svolgevano opera di recupero sociale di donne dai percorsi travagliati.
A Monselice l’appuntamento è doppio: nell’antica Pieve di Santa Giustina e nel percorso giubilare delle Sette Chiese, con una serata che inizia alle 19.30 da un lato con l’apertura del percorso alle Sette Chiese e la passeggiata sul tema “Bellezza e Fragilità”; e dall’altro con la serata di lettura di brani e poesie nella pieve, accompagnanti dalla musica di arpa, violino e chitarra e alcune testimonianze di luoghi di cura: la comunità San Francesco, la Caritas parrocchiale, l’associazione Aias Padova; la casa di riposo di Monselice, l’ospedale Madre Teresa di Calcutta, la scuola…
L’iniziativa monselicense è sostenuta e curata dal vicariato di Monselice in collaborazione con il Comune di Monselice, il Gruppo Veglia, l’associazione Amici della Pieve di Santa Giustina, la Protezione civile e l’associazione Carabinieri in congedo.
A Vigodarzere l’appuntamento è a Villa Zusto, dove sarà possibile dalle 19.30 alle 22 sostare nell’oratorio per un momento di spiritualità, di arte e di accompagnamento musicale realizzato in collaborazione con la parrocchia di San Martino e il Comune di Vigodarzere.
Scarica qui il programma completo de La lunga notte delle Chiese a Padova