Mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova e il dott. Andrea Bergamo, direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova e Rovigo hanno firmato stamane, martedì 17 aprile 2018, il Protocollo d’intesa per la promozione dell’Alternanza Scuola-Lavoro (nella foto il momento della firma).
La firma del Protocollo d’intesa arriva dopo alcuni mesi di lavoro in cui la Diocesi (attraverso l’Ufficio di Pastorale dell’Educazione e della Scuola diretto da don Lorenzo Celi) e l’Ufficio Scolastico Territoriale – consapevoli della validità e dell’importanza dello strumento dell’Alternanza Scuola-Lavoro introdotto dal decreto legislativo 77/2005 negli istituti tecnici e professionali e dalla legge 107/2015 che l’ha estesa ai licei – hanno studiato e messo a punto una metodologia di collaborazione per facilitare le relazioni tra scuole, parrocchie e altri enti ecclesiastici idonei e disponibili a questa esperienza.
Il Protocollo d’Intesa permetterà di favorire la conoscenza delle realtà ecclesiastiche, culturali, di volontariato e associative di ispirazione cattolica riconosciute dalla Diocesi di Padova, disponibili ad accogliere studenti per l’esperienza di “alternanza”, anche tramite un apposito elenco aggiornato annualmente. Ma obiettivo dell’Intesa è anche di facilitare il raccordo con le istituzioni scolastiche e supportare le diverse realtà nelle procedure per le convenzioni. Il tutto nell’intento comune di fornire agli studenti competenze in ambito artistico-storico-culturale, tecnico professionale e di servizio alla persona, coerenti con gli obiettivi formativi previsti dai diversi indirizzi di studio.
L’Intesa di fatto promuove in maniera più efficace una modalità già esistente di collaborazione sviluppata nel corso degli anni grazie anche all’apporto di Noi Associazione e della Pastorale dei Giovani e intende far conoscere maggiormente le opportunità presenti all’interno della Chiesa locale. Attualmente, infatti, l’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro è già operativa in numerose realtà ecclesiali tra cui Museo diocesano, settimanale diocesano La Difesa del popolo, alcuni uffici di Curia, parrocchie….
Le possibilità di Alternanza Scuola-Lavoro potranno svilupparsi in diversi ambiti e ambienti: dall’animazione educativa in età evolutiva (Grest, doposcuola, scuole dell’infanzia, centri parrocchiali) al servizio alla persona (Caritas, centri di ascolto, opere diocesane dedicate alle persone con disabilità); dall’ambito storico-culturale e della comunicazione (musei, centri culturali, biblioteche, facoltà e fondazioni, giornale diocesano, sale della comunità) ad altre attività all’interno degli uffici pastorali.
L’Intesa, che ha durata triennale e potrà essere rinnovata per un altro triennio, prevede anche la costituzione di un “comitato paritetico” per monitorare le iniziative e valutare eventuali miglioramenti o aggiornamenti. Il “comitato paritetico” sarà formato da due rappresentanti indicati dalla Diocesi di Padova e da due rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova e Rovigo, di cui uno avrà funzione di coordinamento.
Per la Chiesa l’Intesa rappresenta un’ulteriore occasione di servizio ai giovani e al mondo della scuola, ma anche per essere Chiesa in uscita, presente nella vita e nel territorio, nei tempi del mondo.
Per la Scuola è un’occasione di collaborazione da offrire agli studenti per crescere nelle competenze umane, sociali e culturali.
«La firma di questo protocollo d’intesa – commenta Andrea Bergamo, direttore UST di Padova e Rovigo – ha un significato molto importante di rispetto della legge 107/2015, che invita le scuole a organizzare attività di alternanza per i loro studenti. La Diocesi di Padova offre agli studenti della Provincia una serie di opportunità di approfondimento culturale, storico, filosofico e anche religioso del nostro territorio: si va dal Museo diocesano agli archivi storici delle parrocchie, alle attività di volontariato, che possono costituire per i nostri studenti un’opportunità di crescita e di arricchimento personale, culturale e professionale in vista del loro futuro. L’Intesa va nella direzione voluta dalla legge di offrire maggiori opportunità diversificate di alternanza scuola lavoro».
Da parte sua il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, sottolinea anche il valore in termini di laicità nella firma di questo Protocollo d’Intesa: «Sono soddisfatto nel vedere che viene riconosciuto il valore culturale, formativo, assistenziale ed educativo che tante nostre realtà propongono, a partire dalle opere d’arte, dai luoghi di cultura a quelli di assistenza, di educazione di cui la nostra Diocesi è sempre stata molto ricca. La firma dell’Intesa è anche un riconoscimento della capacità della Chiesa di contribuire al cammino di una società proprio per quei linguaggi e strumenti che ci sono comuni e che ci rendono cittadini, tutti quanti, responsabili del cammino che viene compiuto. Mi sembra sia anche uno stimolo per la nostra Chiesa a sapersi riconoscere dentro uno Stato, a saper dare valore alle indicazioni, alle regolamentazioni, agli standard che vengono richiesti».
fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova