Domenica 18 dicembre, quarta domenica d’Avvento, il vescovo di Padova dedicherà particolare attenzione al mondo degli anziani, spesso soli e anche malati. In questo fine settimana mons. Claudio Cipolla sarà nell’Altopiano di Asiago dove visiterà alcune case di riposo e alle ore 11 di domenica 18 dicembre celebrerà nel Duomo di Asiago. Il vescovo sarà accompagnato da don Alessio Rossetto, coordinatore per la cura dei preti anziani e in situazione di necessità.
Quest’anno, infatti, il vescovo Claudio nelle domenica di Avvento dedica particolare attenzione ad alcune tematiche ed emergenze di questo tempo, per sostenere anche con la preghiera la speranza e alimentare la fiducia.
La scorsa settimana (terza d’Avvento – 11 dicembre) il vescovo Claudio ha presieduto la celebrazione eucaristica presso la comunità parrocchiale di San Bonaventura di Cadoneghe (Pd). Prima ha incontrato un gruppo di volontari del Centro di ascolto vicariale, della Caritas e dell’équipe che ha seguito il progetto “La carità nel tempo della fragilità”, con un pensiero alle tante situazioni di povertà materiali e immateriali che caratterizzano questo nostro tempo.
Una sintesi della mattinata si può trovare nel video di don Daniele Longato, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali:
Precedentemente nella seconda domenica d’Avvento (4 dicembre) mons. Cipolla ha presieduto la celebrazione eucaristica a Cartura, nel vicariato del Conselvano dove ha incontrato in particolare i giovani e i loro educatori, con un pensiero alle tante situazioni di fatica, disagio, solitudine e anche difficoltà a trovare motivazione di senso di tanti ragazzi e ragazze.
Una sintesi della mattinata si può trovare nel video
Mentre nella prima domenica d’Avvento (27 novembre) il vescovo aveva visitato la comunità di Caltrano, nella parte vicentina della Diocesi di Padova, dove aveva celebrato la messa dedicando un’attenzione particolare alle questioni ambientali e visitando dopo la celebrazione, la stazione di monitoraggio del cambiamento climatico nella stazione di Tezze, località Santa Rita. Si tratta della prima stazione al mondo di monitoraggio sulle latifoglie dei monti.