Inaugura sabato 8 marzo la mostra “Il Canova mai visto. Opere del Seminario vescovile e della Chiesa degli Eremitani” che sarà visitabile fino all’8 giugno in un percorso che si articola lungo tutti gli ambienti di Palazzo vescovile in Piazza Duomo 12 a Padova.
Protagonista ed elemento centrale della mostra, curata da Andrea Nante, Elena Catra, Vittorio Pajusco, è il Monumento funerario della nobildonna Louise von Callenberg, e in particolare il Vaso cinerario, in marmo, realizzato da Antonio Canova, di proprietà della parrocchia degli Eremitani in Padova. Originariamente collocato negli spazi esterni della chiesa, il vaso, dato per distrutto dai bombardamenti del marzo 1944, è stato ritrovato negli ambienti della parrocchia grazie a una ricerca nell'inventario dei beni culturali ecclesiastici CEI (beweb.it) sulle opere del maestro di Possagno in Veneto.
Attorno a questo prestigioso ritrovamento si articola la mostra che proporrà al pubblico, all'interno del Salone dei Vescovi, la ricomposizione dell’intero monumento funerario, progettato e realizzato dall’architetto Giannantonio Selva e dallo scultore Domenico Fadiga.
Una seconda sezione della mostra è dedicata a Giovanni Battista Sartori Canova e al prezioso medagliere che egli donò, con la mediazione del vescovo Modesto Farina, al Seminario vescovile di Padova, presso il quale si era formato, contenente una delle rare raccolte di monete antiche, ben 3600, ancora interamente conservate. Infine completa la mostra una superlativa raccolta di stampe, nelle loro edizioni più prestigiose, proveniente dalla Biblioteca del Seminario vescovile, lascito del marchese Federico Manfredini; tra queste, alcune delle incisioni che Canova stesso fece eseguire delle sue opere.
La mostra seguirà i seguenti orari:
lunedì 13.30-18.00; dal martedì alla domenica (e festivi, Pasqua esclusa) 10.00-13.00 e 13.30-18.00
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