Cattedrale gremita di fedeli, rappresentanti di tutta le componenti della chiesa locale: presbiteri, diaconi, laici, religiosi/e, associazioni e aggregazioni laicali, movimenti ecclesiali, i responsabili degli uffici diocesani, i membri degli organismi di comunione e partecipazione in rappresentanza di parrocchie, vicariati, unità pastorali…
Elemento nuovo il tema dello “stile di vita”, come si legge nel testo degli Orientamenti: «la formazione che la comunità cristiana, in nome e in forza del Vangelo, propone e cura, conduce al Bene comune, provocando un cambiamento-conversione nelle persone e, dunque, uno stile di vita ispirato evangelicamente che è anche “profezia” nel contesto complesso e pluralista del “mondo che cambia”. Lo stile di vita è innanzitutto condivisione di valori, elaborazione culturale, discernimento comunitario, testimonianza di vita, pratiche virtuose».
Alla presentazione del percorso pastorale che attende la diocesi, sono seguite: la riflessione del sociologo Gigi Gui, che ha messo in evidenza la necessità dell'incontro e della comunicazione in una società che altrimenti risulta escludente, la testimonianza di mons. Giovanni Nervo, che ha richiamato il primato della carità e in questo l'attenzione prioritaria ai “poveri” e la riflessione di una giovane, Sofia Tisato, che ha dato voce alla realtà giovanile della chiesa padovana, con le sue attese, certezze e speranze. Nella secondo parte dell'assemblea diocesana sono stati ricordati i 20 anni di ministero a Padova del vescovo Antonio. Un breve video ne ha tracciato il cammino a partire dalle prime parole del vescovo Antonio in occasione della sua elezione alla guida della diocesi di Padova. Successivamente ognuno dei 40 vicariati di cui si compone la diocesi ha offerto al vescovo un “segno” che ne rappresenta la realtà territoriale e comunitaria. Dopo la preghiera l'intervento di mons. Mattiazzo, che ha sinceramente ringraziato la chiesa di Padova – che sente come “madre” – e quanti hanno in questi vent'anni collaborato con lui, ma ha anche sottolineato alcune attenzioni e la centralità di quello che egli stesso ha assunto come motto episcopale: “Ricapitolare in Cristo tutte le cose”.
Al termine è stato donato al vescovo e presentato dal vicario generale, mons. Paolo Doni, il volume “Il vescovo Antonio e la Chiesa di Padova. Vent'anni di bene comune 1989-2009)” curato da don Giancarlo Gambasin, per le Edizioni Messaggero di Padova. In allegato il testo dell'intervento del vescovo e una scheda biografica riepilogativa