I giovani non vengono in chiesa? E allora è la chiesa che va dai giovani e li raggiunge, con il suo messaggio, nei luoghi e nelle modalità in cui si sentono più a loro agio.
Don Marino Ruggero si trova nelle parrocchie di Laverda e di Mure, nel vicariato di Lusiana, dall’ottobre 2007 e da alcuni anni, prima da solo, poi con l’associazione Scintille da lui fondata, porta avanti iniziative di aggregazione giovanile come ciaspolate, cene, camminate, uscite in discoteca e altre occasioni di incontro. «La fascia dei giovani – racconta don Marino – è la più difficile da raggiungere. In più, sia a Laverda che a Mure non abbiamo nemmeno dei patronati che possano fungere da luogo di incontro. Allora, organizzare iniziative come una ciaspolata notturna, una gita, un torneo sportivo, esperienze di convivenza in canonica sono occasioni per stare con i ragazzi. Lì non vedono un prete che sta sull’altare, a fare il maestro, ma in altri luoghi e altri contesti».