Tre incontri per conoscere e raccontare l’Opera Casa Famiglia voluta nel 1964 dal vescovo mons. Girolamo Bortignon con l’obiettivo di accogliere le giovani che giungevano in stazione ferroviaria e non avevano alcun riferimento. Da allora di strada ne è stata fatta: adesso l’Opera Casa Famiglia si prende cura dei giovani, femmine e maschi, che desiderano riprendere in mano la propria vita lasciando alle spalle il passato. Si tratta, molto spesso, di costruire o ricostruire la fiducia negli adulti, sottolineano gli educatori, che auspicano che questo anno di Giubileo diventi per i giovani ospiti una bella occasione per intraprendere un cammino di speranza.
Gli incontri, promossi da Opera Casa Famiglia in collaborazione con la parrocchia padovana di Cristo Re per dare voce alle esperienze delle persone coinvolte nella vita dell’Opera Casa Famiglia, prendono avvio domenica 6 aprile e hanno come titolo “Giovani gioia e speranza. Prendiamoci cura delle nuove generazioni”.
Domenica 6 aprile ci saranno i racconti degli educatori e domenica 18 maggio le esperienze dei volontari. Domenica 25 maggio si concluderà il ciclo di appuntamenti con un’apericena.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 18.00. I primi due si svolgeranno nel centro comunitario di Cristo Re in via sant’Osvaldo 4 a Padova mentre per l’ultimo ci si ritroverà nel piazzale della chiesa della Madonna Pellegrina, per poi raggiungere insieme la vicina comunità.