Il 3 ottobre di ogni anno si celebra la “Giornata della memoria e dell’accoglienza” per ricordare le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 al largo dell’Isola di Lampedusa.
Dal quel 2013 oltre 22.000 persone hanno perso la vita nel solo Mediterraneo. Si continua a morire nel Mediterraneo centrale ed orientale, lungo la rotta atlantica e balcanica, nel Canale della Manica e lungo i confini fra Polonia e Bielorussia.
Il viaggio verso l’Italia si conferma il più pericoloso: è sulla rotta del Mediterraneo centrale che si registra da sempre il più elevato numero di morti e dispersi, pari a 1.088 dal 1° gennaio al 25 settembre 2022 su un totale di 1.473 su tutte le rotte del Mediterraneo; tra questi 60 erano bambini. La rotta del Mediterraneo resta la più mortale in assoluto, con il 43% di tutti i migranti morti e dispersi nel mondo nei primi nove mesi del 2022.