Don Lorenzo Pasquetto ha concluso la sua vita terrena nella mattinata di martedì 26 giugno all’Opera della Provvidenza, dove era giunto nel 2015. Sono passati tre anni con una progressiva perdita di energie fisiche e relazionali, conservando però sempre evidenti i tratti distintivi della sua personalità: un profondo spirito di preghiera e grande bontà. Un ictus ha precipato in poco tempo la conclusione della sua vita.
Don Lorenzo era nato il 14 settembre 1929 a Codiverno e il 22 settembre 1953 nella sua stessa parrocchia era stato ordinato prete dal vescovo Girolamo Bortignon. Questa gesto di particolare attenzione verso di lui del vescovo che personalmente aveva deciso la data e il luogo della sua ordinazione, è stato uno dei racconti su cui ritornava più spesso anche nell’ultimo periodo ed era suo grande desiderio che il vescovo Girolamo fosse canonizzato. IL suo tirocinio di cooperatore si svolse nelle comunità di Lusiana, Montemerlo, Arzerello. Nel 1968, quindici anni di messa, viene nominato parroco di Cambroso, dove resta per quattordici anni. Nel 1982 il vescovo Filippo Franceschi lo nomina parroco di Vigorovea. Regge la parrocchia per 25 anni fino al compimento dell’età previsto per le dimissioni, avvenute nel 2007. Don Lorenzo si ritira in un appartamento accanto alla chiesa e continua ad aiutare finchè la salute glielo consente il nuovo parroco don Fernando Comi.
Ma accanto al ministero di parroco don Lorenzo per cinquant’anni ha svolto anche il servizio di cappellano sostitutivo all’ospedale di Piove di Sacco e alla casa di riposo. Ogni martedì arrivava con il suo scooter, in veste talare, alle 8 del mattino e si fermava fino alle ore 17, e si portava dietro sempre biscotti, caramelle, qualche oggetto religioso da regalare alle persone.
Chi lo incontrava riconosceva in lui un uomo di fede, che aveva posto con semplicità la sua vita nelle mani del Signore. Riconosciuto come uomo di preghiera,molti si affidavano a lui per ottenere qualche grazia. La sua spiritualità era guidata da una coscienza delicata, polarizzata verso l’Eucaristia, ( quante ore passate davanti al tabernacolo!) e verso la Vergine Maria (la corona del rosario sempre in mano, fino agli ultimi giorni). Era disponibile ad ogni richiesta di servizio spirituale: a lui ricorrevano i gruppi del Cammino neocatecumenale, quanti organizzavano pellegrinaggi a Medjugorie, dove passava ore ed ore in confessionale. Una particolare sensibilità lo spingeva a pregare per le vocazioni sacerdotali, per cui partecipava alla preghiera per questo scopo in seminario minore e personalmente si era assunto l’impegno di accompagnare e di sostenere le spese di un seminarista fino alla sua ordinazione. Questo è un aspetto della sua carità generosa verso quanti chiedevanio il suo aiuto, vivendo personalmente da povero. Il presbiterio e la diocesi di Padova ringraziano il Signore per il dono che ci fatto con la figura di don Lorenzo, testimonianza concreta dello stile di Dio, di fare cose grandi con gli umili.
La celebrazione eucaristica di ringraziamento, di suffragio, di commiato sarà celebrata venerdì 29 giugno nella chiesa di Vigorovea, presieduta dal vescovo Claudio. La salma sarà portata in parrochia giovedì pomeriggio e sarà poi sepolta nel cimitero di Vigorovea.