Don Enrico Rodighiero – Montagnana (PD), 07.05.1941 – Vicenza, 27.05.2023
Don Enrico si è spento poco dopo aver compiuto 82 anni, essendo nato a Montagnana (PD) il 7 maggio 1941. L’unico fratello ancora vivente è don Giuseppe, prete diocesano poi entrato nella congregazione religiosa missionaria Pia Società San Gaetano di Vicenza. Il papà Luigi, elettricista, aveva un suo negozio a Montagnana, mentre la mamma, Gemma Galzignan, era casalinga e sarta e lo avrebbe accompagnato fisicamente per gran parte del suo ministero. Don Enrico era entrato in seminario a 14 anni, nel tempo del ginnasio ed era cresciuto con altri seminaristi sotto lo sguardo del parroco don Giovanni Mocellini, futuro vescovo di Comacchio e, successivamente, di Adria.
Ordinato prete il giorno 8 luglio 1965, venne subito nominato cooperatore ad Asiago. Qui ebbe modo di abitare e prestare il suo servizio presso il “patronato maschile”, segno anticipatore di un importante campo di lavoro tra i giovani, nei centri parrocchiali che andavano sorgendo, che lo avrebbe poi accompagnato e caratterizzato nei successivi incarichi. Nell’autunno 1969 passò come cooperatore al Cuore Immacolato di Maria (Madonna Pellegrina) in Padova, mentre nel settembre 1973 fu nominato cooperatore ad Abano Terme (San Lorenzo).
Il primo incarico di parroco giunse nell’agosto 1978 quando fu incaricato di seguire la comunità di Santa Margherita d’Adige fino all’estate 1984. Subito dopo divenne parroco di Altichiero in Padova fino all’ottobre 1994.
Dopo qualche mese passato accanto al fratello don Giuseppe presso la parrocchia fiorentina dell’Isolotto, nel dicembre 1994 venne nominato parroco di Veggiano e nel settembre 2002 ricevette anche l’incarico di parroco a Santa Maria di Veggiano.
Ebbe modo di essere indicato quale vicario foraneo del vicariato di Montegalda negli anni 1996-2002, 2003-2008. Don Enrico presentò la rinuncia agli incarichi pastorali nel febbraio 2016 e fu subito ricevuto come ospite di Casa San Giovanni a Vicenza (di proprietà della Pia Società San Gaetano), accanto al fratello don Giuseppe. Nel corso degli anni si erano manifestati problemi di salute che, ripropostisi in circostanze diverse, lo hanno condotto alla morte, avvenuta nel primo mattino di sabato 27 maggio 2023.
Gli anni ’60-’80 furono contraddistinti per don Enrico da un totale assorbimento nelle attività pastorali che abitualmente si tenevano nei patronati, quali la catechesi, i gruppi di Azione cattolica, le iniziative del Centro sportivo italiano. In quegli ambienti riusciva ad esprimere entusiasmo e ilarità. Amava il bel canto e la poesia. Con il suo stile allegro e burlone sapeva coinvolgere bambini e ragazzi portando leggerezza nei gruppi affollati e chiassosi. Curava con diligenza la liturgia e amava circondarsi di chierichetti. Ad Abano Terme ebbe anche modo di insegnare la religione in un istituto tecnico in un periodo facilmente esposto alla contestazione.
Divenuto parroco a Santa Margherita d’Adige, si gettò con slancio nel ravvivare le attività del paese contagiando i collaboratori. I restauro del bellissimo campanile fu come il sigillo di una sintonia di intenti che era andata creandosi nel tempo.
Ad Altichiero fece l’esperienza della periferia cittadina, del forte associazionismo (si pensi alla presenza di Comunione e liberazione), dei nuovi progetti di evangelizzazione. La canonica era affettuoso punto di riferimento per i familiari.
Gli anni a Casa San Giovanni sono stati caratterizzati dall’età che avanzava con i suoi disagi, dalle visite ricevute e offerte ad altri ospiti, dal canto che non veniva meno (assieme al fratello don Giuseppe e ad altri amici che gli rendevano visita). Vi sono testimonianze secondo le quali anche l’ultima notte, prima della morte, lo si sarebbe sentito cantare Alleluja.
Le esequie saranno celebrate dal vescovo Claudio nel Duomo di Montagnana martedì 30 maggio 2023, alle 15.30. Dopo la celebrazione, la salma sarò accompagnata nel locale cimitero.