Lunedì 21 maggio don Bruno Gallato ha concluso la sua vicenda terrena nella sua casa a Villanova di Camposampiero. Era atteso per la messa del mattino in parrocchia, ma non essendosi presentato, si è mossa la ricerca dei parenti che forzando la porta dell’appartamnto lo hanno trovato morto. Aveva compiuto novant’anni nel gennaio scorso, ma fino a domenica aveva continuato a celebrare in buona forma nei giorni feriali e festivi.
Don Bruno era nato a Borgoricco Sant’Eufemia il 30 gennaio 1928 e dopo il persorso seminaristico era stato ordinato prete dal vescovo Girolamo Bortignon il 7 luglio 1954. Il primo ministero, come cooperatore, lo ha svolto a Civè per otto anni. Nel 1962 passa sempre come cooperatore a Cassola. Anche in questa parrocchia, come nella precedente, ha svolto anche il compito di vicario economo alla morte del parroco. Nel 1966 è stato nominato parroco di san Cosma a Monselice. Vi rimane otto anni e nel 1974 il vescovo Girolamo lo invia di nuovo a Cassola come parroco: un’esperienza lunga ventidue anni.
Don Bruno ha introdotto a Cassola per primo il Consiglio pastorale parrocchiale; ha avviato la proposta estiva dei campiscuola Acr, con 4 turni ogni estate; ha favorito e sostenuto concretamente l’Azione cattolca nelle sue varie diramazioni, compresa la pastorale familiare, la pastorale giovanile, il settore adulti.
Per la formazione ha sempre investito molto. Per più di 10 anni è stato aiutato da don Pietro Fantinato, prete in pensione, che egli aveva accolto nella casa del cappellano. Don Bruno era molto richiesto come esorcista, per cui alla porta della canonica c’era continuamene la fila di gente in attesa.
Nel 1996 concorda con il vescovo Antonio di rinunciare alla parrocchia. Prende dimora a Villanova di Camposampiero dove è stato parroco un suo amico, don Clemente Rozzato. Senza avere responsabilità parrocchiali don Bruno ha offerto alla comunità di Villanova per più di vent’anni la sua generosa disponibilità per il servizio liturgico, per la celebrazione dell’Eucaristia, festiva e feriale, nella chiesa parrocchiale e nella località Mussolini. Sempre disponibile per le confessioni, aveva assunto volentieri il compito di visitare gli ammalati.
Pur nella riservatezza della sua vita personale, è nota la sua generosa carità verso le missioni: aveva fatto sorgere e sostenuto una scuola per ragazzi di strada in Guatemala. Per questo gli era giunta anche una onorificenza dal sindaco della capitale come cittadino onorario.
Il Signore l’ha chiamato a sè improvvisamente, ma la sua profonda devozione mariana ci fa pensare che Maria lo abbia assistito nel momento della morte ed lo abbia affidato alle mani del Padre.
La celebrazione eucaristica di rigraziamento, di suffragio e di commiato sarà celebrata giovedì 24 maggio alle ore 10.30 nella chiesa di Villanova di Camposampiero. Sarà presieduta dal vicario generale mons. Giuliano Zatti, essendo il vescovo Claudio a Roma per l’assemblea dei vescovi.
La salma sarà sepolta nel cimitero del suo paese natale Borgoricco Sant’Eufemia.
Fonte: “Notizie di famiglia” di mons. Giuseppe Zanon