Non solo ieri sera la Chiesa degli Eremitani si è riempita di giovani in occasione della veglia proposta dalla Pastorale giovanile, ma anche stamattina, mercoledì 14 dicembre, più di 800 ragazzi, alunni delle scuole cattoliche paritarie della Diocesi, vi si sono riuniti per l’annuale appuntamento della preghiera di Avvento, organizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola e dalla FIDAE: quasi una staffetta ideale tra i più grandi e i più piccoli, nella splendida cornice di una delle più belle chiese di Padova.
Una ventina le scuole rappresentate che hanno fatto partecipare, oltre che gli studenti della SS2G anche le rappresentanze delle medie e della primaria a cui è stato riservato un posto speciale.
La celebrazione, presieduta dal vescovo Claudio e animata da un nutrito coro di ragazzi della scuola Sacro Cuore di Cadoneghe, ha avuto come sfondo il vangelo della chiamata dei primi discepoli narrata dall’evangelista Giovanni ed è stata scandita in tre momenti prendendo spunto dal dialogo tra Gesù e i primi discepoli: «Che cercate?», «Maestro, dove abiti?», «Venite e vedrete». Ogni momento ha visto la lettura di un breve passo tratto dall’ultimo romanzo di Alessandro D’Avenia L’arte di essere fragili, seguita dalla testimonianza di alcuni studenti, di un volontario di Medici con l’Africa-CUAMM che ha presentato il progetto Prima le mamme e i bambini, a sostegno del quale i presenti hanno anche raccolto un’offerta.
Don Paolo Zaramella ha poi presentato ai ragazzi l’iniziativa del Sinodo dei Giovani, di cui è coordinatore, annunciando che anche le scuole saranno luoghi di sinodo e che tutti, a diverso titolo a seconda dell’età, sono invitati a partecipare.
Infine il vescovo Claudio ha ringraziato i ragazzi presenti e li ha invitati a fidarsi delle “chiamate” che passano attraverso i loro insegnanti. Li ha invitatati a mettersi in movimento, a lasciare che lo sguardo di Gesù incontri il loro e a sentirsi interpellati personalmente dalla sua parola.
La presidente della FIDAE di Padova, Virginia Kaladich, nell’augurare buon Natale al Vescovo e al Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Padova e Rovigo, dott. Andrea Bergamo, ha ricordato che le scuole paritarie avvertono sempre più la gioia e l’opportunità di lavorare insieme alle scuole statali per la crescita dei ragazzi e il loro bene.
Soddisfatto il direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola, don Lorenzo Celi, che ha ricordato l’importanza di questa occasione che permette alle scuole cattoliche di sentirsi parte viva della chiesa diocesana, attraverso l’incontro con il vescovo e la presa di coscienza di essere tanti a condividere e apprezzare la proposta formativa delle scuole cattoliche.
Positive anche le impressioni raccolte da alcuni studenti proprio su questo versante: al termine non sono mancati alcuni selfie con il vescovo, nella familiarità di un incontro che ha permesso loro di incontrare nel pastore una persona desiderosa di conoscerli e di stare con loro.
CS 262/2016
Padova, 14 dicembre 2016