È possibile un’economia ecologicamente ed eticamente orientata?
Studiosi da tutta Italia si confronteranno SABATO 8 OTTOBRE a Padova
Orizzonti, esperienze, buone pratiche e le conclusioni dell’economista Stefano Zamagni
È possibile un’economia ecologicamente ed eticamente orientata?
È possibile che le dinamiche dell’economia siano finalizzate a una vita buona, al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse?
Esistono “buone pratiche” nel territorio nazionale indirizzate a una cittadinanza ecologica, nel rispetto dell’ambiente, in un’ottica di legalità, dove l’economia non è governata dalla mera logica dell’interesse e dalle regole della finanza?
Sono queste solo alcune delle domande-traccia che faranno da sfondo al seminario nazionale Per una nuova cittadinanza ecologica. Economia, ambiente e impegno civile, che si svolgerà a Padova sabato 8 ottobre, dalle 9.45 alle 17 circa, nella sede dell’Istituto vescovile Barbarigo (via Rogati 7). Il seminario, organizzato e promosso dalla Fondazione Lanza, rappresenta il primo di quattro appuntamenti nazionali (i prossimi saranno a Palermo il 24 ottobre, a Firenze il 12 novembre e a Bari il 26 novembre), che preparano il Secondo forum nazionale di Etica civile in programma a Milano l’1 e 2 aprile 2017. Il primo Forum si svolse a Padova, nel marzo del 2013, organizzato dalla Fondazione Lanza. Da lì partì un percorso e un incontro tra diverse realtà italiane che si sono ritrovate nella prospettiva di un’etica civile. Ne è nata una rete – composta da Fondazione Lanza, le riviste Aggiornamenti Sociali e Il Regno, Associazione Cercasi un fine, Associazione Incontri, Centro Studi Bruno Longo, FOCSIV, Istituto Pedro Arrupe – che ora è impegnata nella realizzazione del Forum di Milano sul tema Etica civile: cittadinanza … e oltre? e ha già coinvolto 120 soggetti tra singoli, associazioni, centri culturali, riviste, che hanno proposto una novantina di contributi, in parte oggetto dei quattro seminari preparatori.
Il Forum si presenta come un percorso di partecipazione che parte da pratiche civili già attive – di cura del territorio o del sociale, di economia attenta alle persone, di riflessione – e si propone di condividerle, in un dialogo a molte voci, per cercare prospettive di bene comune.
Un tassello di questo percorso partecipativo è il seminario che si svolgerà a Padova sabato 8 ottobre articolato in due sessioni plenarie la mattina, dedicate la prima a individuare Orizzonti di un’etica eco-civile (con la partecipazione di Giorgio Osti, Università di Trieste; Paolo Corvo, Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cn); Davide Pettenella, Università di Padova e Presidente FSC Italia; Rodolfo Lewanski, Università di Bologna) e la seconda a presentare Buone pratiche per una cittadinanza ecologica (con le esperienze di Banca Etica, Next-Nuova economia per tutti, Rete Economia Solidale, Progetto Policoro). Nel pomeriggio altre due sessioni parallele: una dedicata ad Agricoltura, legalità, cittadinanza (con esperienze selezionate da tutta Italia: Cuneo, Firenze, Padova e Roma) e l’altra al Ruolo delle imprese per un’economia civile e sostenibile, con interventi di Francesco Compagnoni, Rivista di etica e scienze sociali Oikonomia; Giovanni Scanagatta, segretario generale UCID, Unione cristiana imprenditori e dirigenti; Franco Becchis, Fondazione per l’ambiente; Antonio Napoli, cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, Laura Bongiovanni, Associazione Isnet.
Il seminario si chiuderà con l’intervento dell’economista Stefano Zamagni, dell’Università di Bologna.
In questo panorama ampio e allargato, Padova si evidenzia come volano di iniziative di respiro nazionale e laboratorio di pensiero e buone pratiche, in alcuni casi avviate da anni e note a livello internazionale. Si pensi all’esperienza della più grande ong sanitaria italiana Medici con l’Africa-Cuamm o di Banca Etica sul fronte della finanza, o ancora, entrando nello specifico territoriale alla rete che fa capo al Centro Servizi del Volontariato che riunisce 568 associazioni, alle proposte di cui si fa promotrice la Pastorale Sociale della Diocesi con la Formazione sociopolitica, una delle più significative in Italia, fino ad arrivare all’esperienza di Bioresistenze, che incrocia la salvaguardia dell’ambiente con la tutela dei diritti e la lotta all’illegalità.
Tutte le info e gli aggiornamenti su www.fondazionelanza.net/eticacivile
CS 201/2016
Padova, 5 ottobre 2016