Cordoglio e preghiera da parte della Chiesa di Padova, esprime il vescovo Claudio Cipolla, alla notizia della morte del papa emerito Benedetto XVI. «Non ho avuto occasioni per conoscerlo personalmente – commenta il vescovo Cipolla – ma ho sempre nutrito una profonda stima per la sua testimonianza di fede, per il grande contributo teologico, chiaro e lucido, che ha donato nella sua lunga vita, come teologo e come pontefice, e che rimane vivo nei suoi testi, patrimonio da approfondire e studiare. Con la nostra diocesi e in particolare con i teologi padovani, penso in particolare al compianto mons. Luigi Sartori, c’era stata una grande familiarità e amicizia tanto che negli anni Settanta, quando ancora Ratzinger era decano e vicedirettore dell’università di Regensburg, partecipò ai convegni dei teologi del Triveneto a Roana (VI) che consolidarono l’amicizia umana e spirituale tra Ratzinger e Sartori. E non possiamo dimenticare la presenza dell’allora papa Benedetto XVI ad Aquileia e Venezia nel maggio 2011 al termine dell’anno di preparazione al secondo convegno ecclesiale del Triveneto, celebratosi l’anno dopo. L’ultima sua parola, conferma della sua fede, è stato il tratto della vita vissuto nel raccoglimento e nella preghiera: è stata una preziosa parola detta col silenzio ponte privilegiato dell’incontro con Dio, al quale già da tempo apparteneva. Ci uniamo in preghiera, insieme a papa Francesco e a tutta la Chiesa, il Signore lo accolga tra le sue braccia e lo ricompensi con i suoi doni».