Coronavirus. Un tempo per riconciliarsi con la complessità della vita

Come cristiani specie in questo periodo quaresimale siamo sollecitati a vivere la Carità: atteggiamenti di solidarietà, attenzione al prossimo, vicinanza a chi si trova in situazione di fragilità, solitudine, emarginazione, amore per la giustizia, per le buone relazioni sociali, per il vivere comune rispettoso di tutti e di ciascuno… L’elemosina di cui parla il vangelo del mercoledì delle ceneri racchiude tutti questi significati legati alla … Continua a leggere
L’allegria in casa manca quando “qualcosa non va” Gli esperti ne sono convinti: l’umorismo può “guarire” relazioni compromesse Ridere insieme ridimensiona i problemi. E aiuta a dirsi tutto di Nicoletta Martinelli Che il riso abbondi sulle labbra degli stolti è opinione condivisa. Eppure, quando il riso scarseggia se ne sente la mancanza, si rimpiangono motivi e occasioni di ilarità: e se il prezzo di una … Continua a leggere
All’indomani della morte di Nadia Toffa, dopo una lunga lotta con il tumore al cervello, i colleghi della nota trasmissione televisiva in cui lavorava dissero in più occasioni la frase: «Per noi niente sarà più come prima». Erano le parole degli amici, di chi aveva condiviso con lei il lavoro, ma anche sperimentato da vicino la sua voglia di vivere e lo sguardo nuovo sulla … Continua a leggere
2 febbraio 2020 Desiderio di vita sensata 1. “Che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?” (Mt 19,16). La domanda che il giovane rivolge a Gesù ce la poniamo tutti, anche se non sempre la lasciamo affiorare con chiarezza: rimane sommersa dalle preoccupazioni quotidiane. Nell’anelito di quell’uomo traspare il desiderio di trovare un senso convincente all’esistenza. Gesù ascolta la domanda, l’accoglie e … Continua a leggere
Non sono pochi coloro che, come il professor Veronesi che aveva a che fare ogni giorno con malati terminali, stimano la speranza vicina all’illusione, cui potrebbe seguire la delusione, che renderebbe più tragica la realtà. Meglio allora non sperare? «Io credo, – nota appunto Veronesi – che il nostro pensiero sia fatto di speranza, perché noi valutiamo il nostro futuro ogni minuto, anche soltanto … Continua a leggere
Un marito che se ne va di casa il giorno dopo aver comunicato alla moglie di essersi innamorato di un’altra donna, un altro che legge i messaggi del cellulare della moglie e scopre che lei ha una relazione con un collega di lavoro, un’altra che fa seguire gli spostamenti del marito da un investigatore privato per vedere se la tradisce. Fatti di questo tipo, fino … Continua a leggere
Guardando alla Sacra Famiglia del presepe, troviamo il giusto orizzonte su cui misurare e posizionare la famiglia. La difficoltà di non trovare un albergo per la notte e fermarsi in una stalla, riporta alla precarietà del nostro tempo in cui spesso i progetti che abbiamo in testa si scontrano con la realtà delle cose che richiede di ripianificarli, a volte stravolgerli, e di abitare condizioni … Continua a leggere
Nella mia esperienza di parroco ho potuto incontrare diverse famiglie adottive. Con sorpresa, giorno dopo giorno, i primi mesi del mio servizio sono stati segnati dall’incontro con ciascuna di esse, alcune con un’esperienza di lunga data e altre agli inizi. Ne è nata una grande simpatia e riconoscenza, che tuttora mi accompagna. Ciascuna di queste famiglie è stata un dono prezioso che ha arricchito l’esperienza … Continua a leggere
di Lidia Maggi, pastore della Chiesa Battista Si può essere ancora felici dopo un fallimento affettivo, un abbandono, un lutto? La Bibbia non risponde in modo assertivo ma racconta storie dove la speranza filtra lentamente squarciando le tenebre del non senso. La sapienza biblica sa che la risurrezione può essere annunciata solo dopo aver sostato negli abissi della storia. Un annuncio troppo veloce del risorto … Continua a leggere
La questione della trasmissione della memoria familiare offre molteplici spunti di riflessione pedagogica. Nel presente saggio si propone un’esplorazione del tema coniugando un duplice sguardo<<<<. certamente rivolto alla famiglia e al suo intreccio relazionale, ma anche la figura-chiave dell’anziano nello specifico. In altri termini, si proporrùà un affondo sul far memoria come passaggio di un’eredità, consegnata di generazione in generazione, ma anche come atto che … Continua a leggere
Una corretta educazione a scuola e nelle famiglie forma una comunità sana, unita, con dei valori positivi. Per fare questo, secondo Papa Francesco, bisogna poggiare il processo educativo su sette pilastri. La collana “Accènti“ a cura dell’autorevole rivista “La Civiltà Cattolica“, che ha come prima uscita un volume dal titolo “Giovani“, evidenzia quali sono questi capisaldi della pedagogia di Jorge Mario Bergoglio. 1) L’integrazione La … Continua a leggere
A volte ci si rattrista, ascoltando i disvalori senza poesia purtroppo dominanti in radio a ritmo di rap e trap. Però ci sono anche giovani che scrivono altro, cantautori veri e sensibili: come Giulia Mei. E pensate che forza darebbe, a un ragazzino in cerca di sé, un testo come quello che segue; se radio e tv fossero abbastanza indipendenti da proporlo… «Libera l’universo che … Continua a leggere
Che belle, le canzoni che accarezzano; che parlando dell’esistenza donano speranza, anzi certezza che abbia un senso. E quanto sono rare, canzoni così. Canzoni come quella che, l’anno scorso a Sanremo, è stata incisa in modo indelebile nei cuori di tanti da Ornella Vanoni. «Giorno per giorno, senza sapere cosa mi aspetta, non è in mio potere… Gioia e tristezza sempre davanti: stanze vicine, comunicanti… … Continua a leggere
Tutto questo andirivieni che caratterizza luglio e agosto costituisce, al di là di tutto, una sorta di coreografia interiore. Si direbbe che la vita stessa ci sollecita ad ascoltarla in un’altra maniera. In effetti, è con questo imperativo che ognuno di noi combatte, in modo più o meno esplicito o implicito: l’irresistibile bisogno di ritrovare la vita nella sua forma pura. Se la linea azzurra … Continua a leggere
La fede è un cammino fatto di aspettativa e fiducia. E il nostro modo di camminare nella fede è a tentoni, come se vedessimo l’invisibile, secondo la bella formulazione della Lettera agli Ebrei (11,7). Siamo abitati dalla possibilità di Dio, da una inesauribile domanda. Ma la vicinanza di Dio alla nostra storia non annulla la dimensione purgativa, l’esperienza dell’esistenza in quanto tale fatta di interrogativi … Continua a leggere
Il villaggio globale ci ha resi soltanto vicini: non ci ha presentati gli uni agli altri. Ci siamo messi a condividere una quantità colossale di informazioni, ma continuiamo a essere dei perfetti estranei. Tutt’al più, è cresciuto il voyeurismo che sorvola l’esistenza altrui e ci disperde dalla nostra. Alle nostre società ipertecnologiche difettano i protocolli dell’incontro che, per esempio, facevano parte, e con la massima … Continua a leggere
D’estate siamo tutti Sherazade. Ci attardiamo in conversazioni che si allungano, senza cronometro né fretta di smettere, abbacinate dall’apparente mancanza di uno scopo, e che non hanno richiesto, com’è normale in altre stagioni, una ragione, un luogo e un tempo prefissati. Conversazioni che sono, nella loro quasi leggerezza, una sorta di navigazione senza rotta, ma durante le quali con maggior rapidità, e non di rado … Continua a leggere
Rubrica “Sotto il melograno” Una familiarità che va oltre la propria casa. La famiglia che vediamo rappresentata in certe pubblicità e che spesso accompagna i pensieri e le scelte personali e sociali, è un’idea che potremmo chiamare “borghese”, ossia teorizzata e nata nell’800. Seppure ci sembri tanto normale, essa è nuova rispetto a quanto realizzato nell’Occidente fino a pochi decenni fa, nonché presente nella storia … Continua a leggere
Sotto il melograno: “Chissà se abbiamo fatto la cosa giusta ad adottare Jackson. A distanza di anni, io e mia moglie ci chiediamo sempre più spesso se sia proprio questo il suo bene o se non fosse meglio aver cercato un modo perché lui potesse stare nella sua terra, in Brasile e non essere trapiantato qui da noi”. Non sono parole leggere queste che hanno … Continua a leggere
Il dolore è scomparso. La nostra società ha avviato da tempo un processo culturale in cui malattia e morte tendono ad essere occultati, così che Philippe Ariès parafrasando Geoffrey Gorer dichiarava: “non sono più i bambini a nascere sotto i cavoli, ma i vecchi a scomparire tra i fiori”. Se un’esperienza non è sostenuta dal linguaggio e se non sono disponibili i codici per esprimerla, … Continua a leggere