Introduzione
Uno dei titoli che il profeta Isaia attribuisce al Messia e che risuona nella liturgia del tempo di Avvento è “Principe della pace”. In questo tempo liturgico, e in modo particolare in questi giorni così drammatici, l’umanità attende la venuta di Gesù, Principe della pace. Anche gli angeli nella notte di Natale annunciano la nascita di un Bambino che è portatore di «pace in terra, agli uomini amati dal Signore». Nella ricostruzione del presepio di Greccio, di cui quest’anno ricorre l’ottavo centenario, san Francesco di Assisi ha inteso mettere in contatto, anche fisico e sensoriale, tutte le persone, a partire da quelle più semplici, con questo bambino che nella sua fragilità esprime la modalità di Dio di affermare la pace.
Considerando le molte situazioni di guerra e in particolare le drammatiche notizie relative al Medio Oriente, che fanno temere un allargamento del conflitto, il tema proposto per caratterizzare l’Avvento di quest’anno è la pace e lo slogan: Vieni Gesù, Principe della pace.
Il Signore Gesù viene a dirci che per promuovere la pace è necessario partire dal quotidiano, dalle semplici azioni e atteggiamenti di ognuno. Per questo è necessario munirsi di strumenti per favorire la pace, strumenti personali e comunitari. San Francesco ci ricorda inoltre che ciascuno può diventare lo strumento del quale il Signore si serve per promuovere la pace. È necessario perciò procurarsi strumenti di pace ed essere strumenti di pace. Anche la Scrittura ci apre a un tempo futuro, a una visione profetica in cui gli strumenti di violenza e di guerra, verranno trasformati in strumenti di giustizia e buona convivenza fra i popoli: «Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci» (Is 2,4).
Strumenti di pace
Gli strumenti di pace sono molteplici, ma anche del tutto singolari e si possono acquisire soltanto lentamente, attraverso un allenamento quotidiano. Alcuni sono semplici; altri più complessi: tutti vanno educati. Ne elenchiamo alcuni:
Il saluto guardandosi negli occhi; la cura per il linguaggio; la cura della vita altrui attraverso la solidarietà e la giustizia; la rinuncia alla violenza verbale e fisica; la conoscenza, attuazione, promozione e difesa dei diritti umani; l’indignazione per ogni forma di violenza piccola o grande che sia; la partecipazione attiva alla vita della comunità; la responsabilità, la cura e il rispetto per il creato attraverso piccole scelte quotidiane; l’ascolto autentico dell’altro e il dialogo; la preghiera fiduciosa.
La Carità è uno degli strumenti che evidenziamo particolarmente in questo tempo di Avvento. Abbracciare la causa di chi vive situazioni di fragilità economica, relazionale, abitativa, lavorativa, educativa e di chi è discriminato, escluso, emarginato è un modo molto concreto di costruire la pace, perché in questo modo si fonda la società sulla comune dignità delle persone, sull’uguaglianza e sulla giustizia.
L’offertorio della Santa Messa nel tempo di Avvento e Natale sia a sostegno dell’attività caritativa, e per rendere più efficace il messaggio, si suggerisce che le offerte raccolte vengano portate in processione insieme al pane e al vino. In questo tempo si viva una particolare attenzione per l’attività del Centro di Ascolto vicariale in modo che sia percepita l’importanza di questo strumento da tutte le parrocchie del vicariato e che, come da tradizione consolidata, vengano destinate a questo servizio tutte le offerte raccolte nella “domenica della carità”, la terza di Avvento. Sia fatto conoscere il servizio, l’azione e il metodo di lavoro degli operatori del Centro di Ascolto vicariale, attraverso il racconto dell’esperienza.
Riproponiamo anche quest’anno lo strumento di pace della preghiera, da vivere quotidianamente in famiglia. Saranno resi disponibili dei semplici testi da usare in un momento della giornata individuato insieme. In occasione dell’VIII centenario del primo presepio ideato da san Francesco, la preghiera potrebbe essere fatta di fronte al presepe, facendolo diventare l’angolo bello della preghiera. L’invocazione per la pace dirà in questo modo la disponibilità di ciascuno a essere strumento di pace e farà maturare la consapevolezza che la pace non dipende solo da noi, ma è un dono gratuito del Signore.
Alcune invocazioni per attualizzare l’atto penitenziale:
- Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.
- Cristo, che vieni a visitarci con la grazia del tuo Spirito, Christe, eléison. R/. Christe, eléison.
- Signore, Principe della pace, Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.
- Signore, che porti la pace di Dio all’umanità, Kyrie eleison. R/. Kýrie, eléison.
- Cristo, che dichiari beati gli operatori di pace, Christe, eléison. R/. Christe, eléison.
- Signore, Principe della pace, Kyrie eleison. R/. Kýrie, eléison.
- Signore, difensore dei poveri, Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.
- Cristo, rifugio dei deboli, Christe, eléison. R/. Christe, eléison.
- Signore, Principe della pace, Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.
- Signore, che abbatti i muri di separazione tra popolo e popolo, Kyrie eleison. R/. Kýrie, eléison.
- Cristo, che insegni ad amare anche i nemici, Christe, eléison. R/. Christe, eléison.
- Signore, Principe della pace, Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.
- Signore, eterno Figlio del Padre, donaci la tua pace, Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.
- Cristo, inviato del Padre per la nostra salvezza, donaci la tua pace, Christe, eléison. R/. Christe, eléison.
- Signore, Principe della pace, donaci la tua pace, Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.
Un'intenzione di preghiera dei fedeli da aggiungere a quelle dei formulari o composte dalla comunità:
- Per coloro che governano i destini dei popoli: coltivino progetti di pace e non di afflizione e, deposte le armi, promuovano il vero bene a favore della grave situazione della Terra Santa e del Medio Oriente. Preghiamo.
Questa preghiera può essere ripetuta nelle domeniche e feste introducendo i nomi di paesi che vivono situazioni di guerra di cui ne elenchiamo alcuni qui di seguito: della Terra Santa e del Medio Oriente – del Pakistan, del Myanmar e dell’Afghanistan– dell’Etiopia nella zona del Tigray – dell’Ucraina, dell’Armenia e dell’Azerbaigian – della Siria, dell’Iraq e dello Yemen – della Repubblica Democratica del Congo e della regione dei Grandi Laghi – dello Shael e in particolare del Burkina Faso, del Mali e del Niger – del Venezuela e di Haiti.
Proposte per l’animazione della Messa domenicale
Aggiungiamo due idee per stimolare i partecipanti della Messa a trasformare la liturgia in vita.
- Alla fine della celebrazione si potrebbe consegnare a ciascuno l’impegno di allenare uno strumento di pace pescandolo tra i bigliettini presenti in una cesta posta all’uscita della chiesa, anche adattando opportunamente la monizione finale (i testi dei bigliettini possono essere presi dagli strumenti di pace elencati sopra o possono essere creati appositamente).
- Alla fine della celebrazione eucaristica di ogni domenica di Avvento si potrebbe consegnare ad ogni famiglia un cartoncino con una lettera della parola PACE. I cartoncini serviranno a comporre la scritta PACE da esporre all’esterno della porta di casa o sul vetro di una finestra il giorno di Natale.
Proposte:
A partire dall’11 ed entro il 24 novembre, i seguenti materiali saranno gradualmente disponibili nel sito della Diocesi, in quello della pastorale familiare e in quello della Caritas:
- un volantino in formato A4 con la proposta sintetica per il tempo di Natale e Avvento
- il file in alta definizione per stampare in tipografia il poster di Avvento
- la proposta di preghiera in famiglia in formato PDF stampabile e per smartphone
PRIMA SETTIMANA (scarica QrCode)
SECONDA SETTIMANA (scarica QrCode)
TERZA SETTIMANA (scarica QrCode)
QUARTA SETTIMANA e FESTIVITÀ NATALE (scarica QrCode)
- Suggerimenti per l'animazione della 3° domenica di Avvento (domenica della Carità)
- il pieghevole personalizzabile e stampabile per informare sulle attività della Caritas parrocchiale e il pieghevole personalizzabile e stampabile per informare sulle attività del Centro di Ascolto vicariale
- I nostri segni: indicare i servizi caritativi attivi nella parrocchia (centro di ascolto parrocchiale, distribuzione alimentare, doposcuola, visita ad anziani soli, visita in ospedale, ecc.).
- In relazione con la comunità: aggiungere le attività di animazione alla carità (eventi per la comunità, iniziative di solidarietà, incontri con i ragazzi dell'iniziazione cristiana, incontri con i genitori, incontri di sensibilizzazione aperti a tutti, pubblicazioni nei fogli parrocchiali, pubblicazione di resoconti economici e/o bilancio sociale e/o report sulle attività svolte, collette, mercatini, ecc.).
- Alcuni numeri dell'anno: inserire alcune informazioni quantitative rispetto alle attività dei servizi durante l'anno (numero di persone aiutate, numero di borse spesa distribuite, ecc.).
- Il nostro sogno: riportare alcuni elementi spirituali e motivazionali rispetto a ciò che guida il vostro agire la carità.
- Tre parole per raccontarci: scegliete e condividete tre parole che descrivono sinteticamente i valori e l'operato del vostro centro di ascolto. Accompagnate le parole con una brevissima frase esplicativa (es. ASCOLTO - è il modo più bello di entrare in relazione con gli altri; FEDE - in un Dio che parla solo attraverso l'amore; BELLEZZA - dei volti e delle storie delle persone che incontriamo)
- Dicono di noi: sarebbe bello, in questo spazio, inserire alcuni pensieri delle persone con cui avetre interagito all'interno dei Centri di Ascolto, che si riferiscono alla loro esperienza dell'incontro con voi.
- le indicazioni per acquistare il numero di Avvento-Natale di “Dall’alba al tramonto” (in arrivo)
- i percorsi per i Centri di ascolto della Parola preparati dal Settore Apostolato Biblico per l’Anno B nel 2014
- Ia DOMENICA: Prima lettura | Vangelo
- IIa DOMENICA: Prima lettura | Vangelo
- IIIa DOMENICA: Prima lettura | Vangelo
- IVa DOMENICA: Prima lettura | Vangelo
Vedi anche
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