Purtroppo siamo appena venuti a conoscenza in via ufficiale della positività al COVID-19 di don Massimo Fasolo, parroco delle parrocchie di Conche di Codevigo e di Valli di Chioggia.
La notizia, che era già stata anticipata dagli stessi familiari a ripresa dai social network, ci lascia veramente senza parole. I sanitari ci informano comunque che le condizioni di don Massimo sono stazionarie e sotto controllo. Siamo tutti vicini a don Massimo e ci auguriamo che possa far ritorno nella nostre comunità al più presto.
D’intesa con la Diocesi di Padova comunichiamo queste informazioni anche per informare che sono state prese tutte le misure di contenimento del contagio e di individuazione dei soggetti che nei giorni scorsi potrebbero essere stati a stretto contatto – per un tempo prolungato – con don Massimo.
Le attività indirizzate al contenimento e all’indagine proseguiranno anche nei prossimi giorni a cura dei competenti Dipartimenti di Prevenzione dell’Ulss di Padova, per quanto riguarda la frazione di Conche, e di quello di Venezia per le frazioni di Valli.
La spiacevole circostanza ci dà l’opportunità di ribadire quanto prescritto e raccomandato dai provvedimenti ministeriali, in particolare il fatto che chiunque ritenga di essere entrato a contatto con persone poi risultate positive al virus deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale, o al pediatra di libera scelta.
Il Vescovo Claudio, in queste ore, è in contatto con i familiari di don Massimo, dai quali ha appreso che la sua situazione di salute è molto delicata. Il Vescovo affida al Signore don Massimo, le due comunità cristiane, tutti gli ammalati e i loro familiari, esprimendo un grande grazie a tutti gli operatori sanitari che con grande professionalità e generosità in queste settimane si stanno prodigando per il bene di questi fratelli e sorelle più bisognosi.
Il sindaco di Codevigo Avv. Francesco Vessio
Il vicario generale della Diocesi di Padova, don Giuliano Zatti
8 marzo 2020
Nota congiunta con Diocesi per don Massimo