Sabato 5 ottobre, con inizio alle ore 9.30, si svolgerà in Cattedrale a Padova l’Assemblea diocesana (invito in allegato). Sono particolarmente invitati i parroci e i vicepresidenti dei Consigli pastorale parrocchiali, ma l’auspicio è che possa partecipare anche una piccola rappresentanza per ciascuna parrocchia. L’invito, infatti, può essere esteso in modo ampio, proprio sentendoci Chiesa diocesana, nella logica di vivere e celebrare insieme un intenso momento ecclesiale.
L’Assemblea che apre l’anno pastorale 2019-2020 si concentra su due dimensioni: da una parte riscoprire la gioia del Battesimo e dall’altra parte dare inizio al secondo anno di Visita pastorale del vescovo Claudio..
Perché ripartire dal Battesimo? I vari testi scritti negli ultimi anni (La parrocchia, La lettera dei giovani, Il seminatore, I gruppi di parrocchie…) e la stessa Visita pastorale del vescovo Claudio, pongono l’accento sulle singole comunità parrocchiali perché siano consapevoli della propria originalità e soggettività e su una maggior corresponsabilità di tutti i cristiani, in virtù del proprio Battesimo. Tutto questo in ordine al fine della Chiesa che è l’evangelizzazione, il dare forma concreta e vivente al Vangelo, strada di autentica umanizzazione.
Il Battesimo inoltre ci permette di andare alla sorgente sempre nuova della nostra fede e all’essenziale, riscoprendo ciò che accomuna tutti i credenti. Quasi un ricevere di nuovo, attraverso una maggior consapevolezza, il dono irrevocabile del Padre che mette in gioco tutta la nostra vita.
In Assemblea saranno consegnate quattro schede/strumenti di lavoro che hanno come primi destinatari gli organismi parrocchiali. Queste schede/strumenti non sono dei nuovi Orientamenti, e neppure un capitolo annuale a se stante, ma la prosecuzione dei passaggi di questi anni. Non hanno finalità operativa e di proposta diretta verso le parrocchie ma hanno una funzione prevalentemente formativa. Sono piste aperte, anche nel tempo, e opzionali: non serve prenderle in mano tutte, ma utilizzarle in base a ciò che è avvertito più opportuno per la propria parrocchia, soprattutto nella logica di generare ulteriori processi di consapevolezza. Allo stesso tempo, delineano un percorso comune per tutte le comunità della Chiesa diocesana, un popolo che cerca di camminare insieme.
In breve, le quattro schede di lavoro per gli organismi che possono, a discrezione di ogni parrocchia, essere allargate agli operatori e all’assemblea eucaristica, sviluppano questi significati.
– La bellezza del Battesimo
– Essere figli amati: doni e carismi a servizio della comunità e della vita
– La testimonianza dei cristiani dentro le grandi sfide del nostro tempo
– Responsabilità, sobrietà e sostenibilità nell’uso dei beni
La Visita pastorale. Quest’anno il vescovo Claudio incontrerà un’ottantina di parrocchie, proseguendo il cammino iniziato l’anno scorso.
La Visita è davvero un momento di grazia e un servizio all’unità dell’intera Chiesa di Padova. Prosegue, utilizzando i criteri dei gruppi di parrocchie: l’omogeneità del territorio, una definita appartenenza comunale e la valorizzazione delle collaborazioni ecclesiali già in atto. La Visita permette anche di aprirci in avanti e di cogliere le scelte in ordine all’evangelizzazione necessarie per la nostra Chiesa diocesana.