Barbarigo: cent’anni di gioventù. Un’impronta che lascia il segno

La mostra sui “cento” anni dell’Istituto Barbarigo

Barbarigo cent’anni di gioventù. Un’impronta che lascia il segno è il titolo della mostra storico-fotografica dedicata al Centenario dell’Istituto Barbarigo di Padova – scuola paritaria diocesana allestita al primo piano del Centro culturale Altinate San Gaetano di Padova.

Allestita nel ballatoio del San Gaetano la mostra propone un percorso attraverso alcune tappe e momenti che raccontano il passato, narrano il presente e guardano al futuro del Barbarigo. Attraverso documenti, fotografie e oggetti viene, infatti, ripercorsa la storia dell’Istituto Vescovile Barbarigo nelle sue tappe principali, ne viene illustrata l’evoluzione degli spazi, accanto ai volti e alle testimonianze di quanti lo hanno “abitato” in questo secolo, per lavoro, per studio, per “missione” educativa. Non mancano oggetti (registri, pagelle, cimeli, persino libri di preghiere di ex alunni “illustri”) e foto, che narrano aneddoti e vicissitudini. C’è inoltre uno spazio apposito dedicato alla musica con le famose “arpe” del Barbarigo che non possono essere dissociate dal nome di mons. Floriano Riondato (per tutti don Floriano), la cui passione per la musica ha permesso l’introduzione della pratica musicale nel curriculum scolastico della scuola fin dai primi anni Sessanta; la nascita dell’Ensemble Floriana (scuola d’arpa); e la raccolta di una ricchissima collezione di strumenti musicali (un centinaio), che rappresenta un unicum nel panorama delle scuole italiane.

In mostra c’è poi il “presente” dell’Istituto Barbarigo, ancora oggi punto di riferimento educativo e culturale per Padova e provincia. Scuola cattolica, diocesana e paritaria il Barbarigo conta oggi 285 studenti, 51 nel percorso delle scuole di primo grado (con potenziamento musicale) e 234 nelle secondarie di secondo grado che vedono attivi gli indirizzi: liceo classico, liceo scientifico (anche scienze applicate) e istituto tecnico economico. 37 sono gli insegnanti e 12 le persone addette ad altri servizi. Il tutto sotto la guida, dal 2009, del rettore don Cesare Contarini, il settimo dell’Istituto dopo: mons. Giovanni Brunello; mons. Giovanni Augusto Brotto; mons. Antonio Zannoni; mons. Mario Mortin; mons. Francesco Cesaro e don Giancarlo Battistuzzi.

Una fotografia che illustra gli indirizzi, i progetti in essere, le iniziative del Centenario… con uno sguardo verso il futuro, perché come recita il titolo della mostra “Barbarigo, cent’anni di gioventù”, c’è ancora tanta strada da percorrere, studenti e ragazzi da incontrare e aiutare a crescere, compresi i bambini che frequenteranno la scuola dell’infanzia a Dinsho, nella missione diocesana nella prefettura di Robe, in Etiopia, che il Barbarigo sta sostenendo con il “progetto Etiopia”.

«Il titolo della mostra “Cent’anni di gioventù” – commenta il rettore don Cesare Contarini – può sembrare provocatorio rispetto alla lunghezza di un secolo; in realtà dice la realtà concreta di un cammino fatto di accoglienza, dedizione, traguardi, sacrifici, valori, formazione, soddisfazioni che hanno i volti e le voci di migliaia di ragazzi e ragazze che hanno animato chiostro e corridoi, abitato aule, maturato pensiero e futuro in tanti campi dell’agire e del pensare umano. La mostra allora è un’occasione per conoscere e apprezzare la nostra scuola come “bene comune”».

La mostra è stata curata nell’allestimento, dagli architetti Paola Cattaneo e Marco Rapposelli su progetto grafico coordinato di Proget Studio.

Numerosi e qualificati i patrocini, gli enti collaboratori e gli sponsor che hanno sostenuto la realizzazione della mostra. Un grazie particolare va al Comune di Padova per aver concesso i prestigiosi spazi espositivi e per la puntuale collaborazione.

Barbarigo. Cent’anni di gioventù è aperta al pubblico (ingresso libero), tutti i giorni dalle 10 alle 19 fino a domenica 24 febbraio, con la possibilità di chiedere un percorso accompagnato scrivendo a mostra@barbarigo.edu oppure telefonando al numero 049 8246911.

La mostra fotografica rappresenta uno tra gli eventi “clou” nel ricco programma di appuntamenti che il Barbarigo sta proponendo nell’anno del Centenario.

Ma altri sono da fissare in calendario.

Durante l’esposizione viene proposto, giovedì 21 febbraio, alle ore 18, nell’Auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano, il convegno dal titolo Giovani d’oggi, uomini e donne di domani. L’incontro prevede gli interventi di Carlo Carraro, docente di Scienze ambientali e già rettore all’Università di Venezia; don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa-Cuamm; Massimo Finco, presidente di Assindustria Venetocentro – Padova; Sofia Pavanello, docente di Medicina del Lavoro. Modera Margherita Carniello, giornalista.

Al tavolo dei relatori tutti ex allievi del Barbarigo che porteranno la loro esperienza incrociandola con il panorama attuale per offrire ai giovani indicazioni, motivazioni e incoraggiamento rispetto al loro futuro e ai percorsi formativi da intraprendere per essere uomini e donne di domani!

Un altro appuntamento da fissare in calendario è l’udienza particolare concessa al Barbarigo, nell’occasione del Centenario, da papa Francesco, sabato 23 marzo 2019. A guidare la delegazione che conta già un migliaio di partecipanti (ma c’è ancora tempo fino a sabato 9 febbraio per iscriversi: udienza@barbarigo.edu), sarà il vescovo Claudio che desidera che questo appuntamento possa rappresentare un’occasione per il Barbarigo, gli insegnanti, gli alunni e le loro famiglie, gli ex allievi ma anche per gli operatori pastorali e gli educatori della Diocesi di Padova.

Infine l’anno del Centenario, che coincide con l’anno scolastico, vedrà un momento conclusivo di festa sabato 11 maggio 2019: alle ore 11 il vescovo Claudio Cipolla presiederà la messa in basilica Cattedrale cui seguirà un momento di festa in Barbarigo.

 

 

fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova

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