don Giuseppe Verzotto (Santa Giustina in Colle – Pd), 09.05.1938 – Sarmeola – Pd , 07.06.2022)
Don Giuseppe Verzotto in punta di piedi se n’è andato, così come era vissuto. Figlio di Corrado e Giustina Perin, nato il 9 maggio 1938 a Santa Giustina in Colle in una famiglia che contava sette tra figli e figlie, già durante il periodo di Seminario aveva mostrato un atteggiamento di ritrosia e riservatezza, quasi fosse timoroso di offendere o di mancare di rispetto alle persone. Ordinato presbitero il giorno 8 luglio 1962, nell’agosto successivo fu inviato come cooperatore a Megliadino San Fidenzio, mentre nell’agosto 1965 venne nominato con lo stesso incarico a Vigodarzere.
A partire dall’autunno 1970 fu collaboratore festivo a Cazzago. Con non pochi sacrifici, perché privo della maturità classica, arrivò a ottenere nel 1973 la laurea in pedagogia col massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Padova, per poi dedicarsi interamente all’insegnamento, attraverso il quale si sentiva realizzato. Don Giuseppe aveva una straordinaria memoria che lo sosteneva nello studio e gli permise anche di superare vari concorsi, tanto da divenire commissario d’esame nelle scuole statali: in questa veste girò per tanti anni l’Italia, come membro delle commissioni per gli esami di maturità.
Negli anni 1973-1976 prestò servizio al Collegio Barbarigo e nel 1976 ricevette la cattedra di lettere a Piazzola Sul Brenta. Dal 1977 al 1982 risiedette presso la Casa del clero, prestandosi anche per il servizio liturgico nella parrocchia di Piazzola. Dal 1980 al 1986 collaborò, invece, con la parrocchia di Torreselle (Tv), nel servizio festivo. Fu poi la volta della parrocchie di Mejaniga, dall’ottobre 1987 al 1991 e di Borgoricco San Leonardo, dal settembre 1991 al febbraio 1994, mentre dal 1995 e fino al 2001 fu presente nella comunità di Piombino Dese (Tv), sempre con incarico festivo. Negli anni 2001-2003 fu a disposizione delle parrocchie del vicariato di San Giorgio delle Pertiche.
Nonostante i tratti miti e signorili, don Giuseppe era fin troppo sensibile ai temi dell’ordine, del diritto e della giustizia che riteneva suo compito ribadire e sostenere, anche a fronte di vicende personali: per questo motivo molto soffrì e fece soffrire.
A partire dal mese di maggio 2022 si era resa evidente una situazione di decadimento generale che aveva richiesto il ricovero ospedaliero e il successivo passaggio all’Opera della Provvidenza di Sarmeola. Qui la morte lo ha raggiunto improvvisamente nel primo mattino di martedì 7 giugno 2022.
In occasione della prossima festa di San Gregorio Barbarigo don Giuseppe avrebbe celebrato 60 anni di ordinazione. In occasione del suo 50° anniversario aveva scritto:
«Ricordo bene l’8 luglio 1962, il giorno della consacrazione sacerdotale, che resta indimenticabile come il più importante della mia vita. Il Cielo metteva sigillo sulla vocazione di privilegio, che ho sempre apprezzato da quando cominciai a capire che la bontà del Signore mi invitava al Suo seguito.
Nell’opera di fedele corrispondenza trovai ogni conforto umano e religioso nel paese natale; a quei tempi, si muoveva attorno a famiglia e chiesa, nel solco della tradizione, fatto di persone laboriose e serene.
E nel seminario conobbi educatori che riproponevano gli accenti del grande fondatore, S. Gregorio Barbarigo; il Suo stesso spirito vi aleggiava, assicurando alla Chiesa degni sacerdoti. (…)
Al Signore di tanta bontà, adorazione e gratitudine, nella vigilanza fiduciosa di vederlo nella eterna felicità».
Le esequie saranno celebrate dal vescovo Claudio venerdì 10 giugno, alle ore 15.30, nella chiesa di Santa Giustina in Colle. La salma sarà poi accompagnata nel cimitero locale.