Data di rilascio: 17 maggio 2018 –
Siamo terrificati e profondamente rattristati dalle violenze avvenute nell’ultimo mese lungo il confine tra Israele e Gaza. Ci sono almeno 65 morti e circa 3000 feriti tra le migliaia di palestinesi che protestavano all’interno della campagna di manifestazioni popolari “March of Return”.
Caritas Gerusalemme sostiene il diritto di protesta nonviolenta come diritto fondamentale della popolazione civile. La situazione a Gaza è insostenibile. Solo quattro ora di elettricità al giorno, mancanza di acqua potabile e medicinali in molte aree . Più di due milioni di persone non hanno mai potuto lasciare questa ristretta area ed i giovani di Gaza vivono nella disperazione senza possibilità di prospettive future.
La comunità internazionale deve giocare un ruolo attivo per migliorare la terribile crisi umanitaria che c’è a Gaza. La chiusura delle frontiere con Israele e Egitto limita fortemente l’importazione di beni essenziali per la popolazione così come le esportazioni indispensabili per consentire lo sviluppo economico.
Nel lungo termine, solo un accordo di pace potrà mettere fine alla spirale di violenza al confine con Gaza che mette in pericolo sia i residenti di Gaza sia gli israeliani che vivono nei pressi del confine.
Preghiamo per la pace, la giustizia, una soluzione duratura al conflitto nella regione e una soluzione giusta per la popolazione palestinese in generale e di Gaza in particolare.
Caritas Jerusalem
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