Conoscente la chiesa di san Gaetano in Padova, in realtà dedicata agli apostoli Simone e Giuda? E chi era san Gaetano Thiene? Ce lo spiegherà la dott.ssa Marilisa Andretta il prossimo 18 marzo alle ore 15,30 nell’omonima chiesa barocca di via Altinate.
Si chiamava anche San Francesco Piccolo, con accanto il monastero degli Umiliati (ordine soppresso nel 1571).
Nella seconda metà del Trecento, fonda un piccolo monastero con titolo di priorato e attigua chiesa. Nel 1574 i religiosi, detti “Chierici regolari o Teatini”, già in città di Padova dal 1530, fondati da San Gaetano Thiene e Pietro Carafa (poi Papa Paolo IV), vennero in possesso di tale chiesa e costruirono il bellissimo tempio attuale, inaugurato nel 1586 e consacrato dal vescovo di Urbino, mons. Antonio Zanozzi, nel 1588.
La Chiesa, opera dell’architetto Vincenzo Scamozzi,era annessa al Convento dei Teatini. All’iniziale apparato decorativo tardo cinquecentesco vennero aggiunti dei successivi decori che alterarono l’originaria semplicità dell’interno, ma lasciarono nella chiesa uno splendido esempio di arte barocca.
L’interno, rivestito di marmi policromi settecenteschi. Nella navata, altre opere significative sono la statua della Madonna col Bambino di Andrea Briosco, detto il Riccio (1470-1532), eredità della Chiesa degli Umiliati,
Il convento, (dedicato a San Gaetano) dei teatini è stato originariamente costruito nel periodo 1582-1693, dal 1874 è proprietà del Comune di Padova, che lo aveva trasformato in Palazzo di Giustizia.
Nel 1920 fu gravemente danneggiato da un incendio,durato alcuni giorni, rendendo necessario un intenso restauro per mano dell’ingegnere Tullio Paoletti, intervento da cui sostanzialmente deriverà l’aspetto attuale.
Ora sede del Centro culturale, il più grande d’Italia. Centro civico d’arte e cultura adibito ad esposizioni, spettacoli e mostre, oltre ad ospitare una ricca biblioteca e il “Progetto Giovani”.
Il prossimo incontro sarà domenica
18 marzo 2018
alle ore 15.30 in via San Gaetano, 1
“Vita e santità di San Gaetano Thiene”
con la dott.ssa Marilisa Andretta.