«Le tante richieste ricevute riguardo i testi che padre Ermes Ronchi ha predisposto per i laboratori padovani sull’Evangelii Gaudium -spiega don Gaetano Borgo, direttore del Centro missionario diocesano e co-organizzatore dei due incontri di novembre- hanno stimolato noi e l’Ufficio comunicazioni sociali a lavorare sull’edizione di un testo che vedrà la luce nei primi mesi del 2018».
Ha ottenuto un successo oltre le aspettative la proposta dei due incontri dell’11 e 18 novembre scorsi sull’Evangelii Gaudium, introdotti da una meditazione di padre Ermes Ronchi e seguiti da laboratori con i linguaggi del cinema e teatro d’improvvisazione, un format pensato per essere esportato nei vicariati. Proprio a questo scopo,e per far fronte alle tante richieste giunte al termine dell’originale proposta, si è ritenuto opportuno realizzare uno stampato che possa indicare il percorso interattivo utile a replicare i laboratori a livello locale, anche oltre i confini della diocesi. Il breve itinerario sarà corredato da material multimediali curati dall’Ufficio diocesano comunicazioni sociali.
La declinazione cinematografica dell’esortazione apostolica, incentrata sul tema del grido, è stata curata da Arianna Prevedello, responsabile della comunicazione nazionale di Acec e collaboratrice dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi patavina, mentre la proposta teatrale è stata composta ad Claudia Gafà e Andrea Masiero di Cambiscena.
«Abbiamo aggiunto alcune declinazioni moderne -spiega Agostino Rigon, coordinatore delle due mattinate- su richiesta di padre Ronchi che desiderava una maggiore interazione con i presenti ma soprattutto una riappropriazione sui temi scelti all’interno dell’esortazione apostolica e ci sembra di poter dire che il risultato è stato un primo frutto di fraternità semplice creatasi tra i partecipanti. Un metamessaggio che ci ha visti lasciare la sala incontri con il cuore più ricco e leggero».
Chi è interessato a proporli in Quaresima è opportuno che ne faccia richiesta fin d’ora al Centro missionario diocesano di Padova o all’Ufficio comunicazioni sociali.
Qui sotto pubblichiamo l’intervista di Radio Vaticana a cura di Fabio Colagrande.