Per una bioetica rinnovata è il titolo della Scuola di Bioetica che la Fondazione Lanza insieme alla rivista Etica per le professioni lancia quest’anno, all’interno di percorsi “Ehtos – Alta Formazione”. Un percorso qualificato rivolto a un pubblico eterogeneo, vista la complessità e globalità del tema: operatori in ambito sanitario, membri di comitati etici, insegnanti, formatori, educatori, funzionari e dirigenti pubblici, operatori della comunicazione. Ma anche cittadini che si interrogano di fronte ai grandi scenari globali.
Due le motivazioni principali alla base di questo nuovo percorso formativo: in primo luogo la necessità di aprire l’orizzonte e affrontare le questioni di bioetica in termini globali e non esclusivi dell’inizio e fine vita; in secondo luogo proporre una metodologia che permetta di favorire la crescita di una cittadinanza competente, rendendo accessibili a fasce sempre più ampie di cittadini le problematiche bioetiche che nascono a fronte dei grandi cambiamenti sociali, culturali, politici.
Sul tavolo delle questioni bioetiche ci sono, infatti: l’espansione delle disuguaglianze, l’aumento della popolazione e il suo concentramento in grandi metropoli, i movimenti migratori, la riduzione delle risorse per la sanità, il cambiamento climatico e ambientale, i processi di inquinamento, lo sgretolamento dei sistemi sociali e sanitari, gli interrogativi ancora aperti di fronte ai temi del nascere, del morire, del soffrire.
«È il tempo – commenta Lorenzo Biagi, segretario generale della Fondazione Lanza – di cambiare e soprattutto allargare il punto di vista e parlare bioetica globale e di uscire dallo schema tradizionale del bioeticismo, che si sofferma in particolare sull’inizio e sul fine vita. Oggi, considerando i grandi cambiamenti culturali, sociali, ambientali, la bioetica si interroga sulla vita nella sua globalità, in tutte le sue diramazioni e connessioni. Occorre aprire il discernimento bioetico anche a nuovi parametri che ci confermano che la dignità della vita è il risultato di tante determinanti, che oggi si concentrano sulla dimensione sociale, ambientale, multiculturale, sulle nuove fragilità della salute mentale e sulle ricadute sociosanitarie delle vecchie e nuove povertà».
La Scuola di Bioetica inizierà sabato 11 novembre 2017 con un incontro aperto al pubblico che farà il punto sullo “stato di saluto ” della bioetica oggi. Successivamente si articolerà in incontri mensili, il sabato, di una giornata (9.30-16.30) fino al 30 giugno 2018. In tutto sono nove appuntamenti (tre sono aperti al pubblico) per un totale di 60 ore di attività, con lezioni frontali e attività di rilettura individuale, incontro con il tutor, lavori di gruppo, verifica.
L’itinerario formativo proposto si impegna ad accrescere la qualità del discernimento bioetico proponendo l’integrazione tra un insegnamento di squadra, con docenti e formatori che per primi cooperano tra loro, e un apprendimento di gruppo, che passa attraverso una costante e paziente interazione tra i partecipanti sui rispettivi ambiti tematici esplorati.
I contenuti
- Incontro di inizio della Scuola: dialogo sullo stato di salute della bioetica oggi (11.11.2017)
- La vita che nasce: dilemmi e potenzialità (02.12.2017)
- La vita che finisce: dilemmi e potenzialità (13.01.2018)
- L’uomo che soffre, l’uomo che cura (10.02.2018)
- Etica dell’organizzazione sanitaria (10.03.2018)
- Persona migranti e nuova bioetica: quale relazione? (14.04.2018)
- Ambiente e salute: prevenzione e stili di vita (12.05.2018)
- L’uomo di fronte ai limiti naturali della condizione umana (09.06.2018)
- Bioetica: orientare l’agire professionale (30.06.2018)
Metodologia
Ciascuno dei contenuti proposti verrà sviluppato mediante un contributo plurale e cooperativo tra due/tre esperti, ai quali seguirà uno spazio di rielaborazione personale, per poi attivare un confronto di gruppo tra i partecipanti, e infine per orientarsi verso una sintesi pratica nell’assemblea plenaria, dalla quale verrà ricavato un quadro sintetico per favorire nuove pratiche di bioetica.
Ogni incontro sarà accompagnato dalla presenza di tutor appositamente preparati per una prima decantazione e condivisione dei tempi proposti.
Docenti/Relatori
Antonio Autiero, bioeticista, Università di Münster e Fondazione Lanza
Camillo Barbisan, servizio di bioetica, Azienda Ospedaliera di Padova
Antonio Da Re, filosofo morale, Università di Padova
Luciano Flor, direttore generale, Azienda Ospedaliera di Padova
Maria Teresa Gervasi, primario, reparto ostetricia e ginecologia Azienda Ospedaliera di Padova
Renzo Pegoraro, bioeticista, Pontificia Accademia per la Vita, Roma
Giovanni Poles, Unità OC Cure palliative, medico Ulss Veneziana
Vincenzo Rebba, Università di Padova
Francesca Russo, direttore prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria, Regione Veneto
Roberto Tommasi, preside e docente di Filosofia della Facoltà teologica del Triveneto
Francesca Meneghello, IRCS, Lido di Venezia
Lucia Busatta, studiosa in biodiritto, Università di Padova
Valter Giantin, medico geriatra Università di Padova
Francesca Marin, filosofia, Università di Padova
Marco Bonetti, medico, bioeticista, Azienda Ulss 15, Alta Padovana
Giovanni Putoto, medico Medici con l’Africa-CUAMM
Paolo Simioni, presidente OMCO, Padova
Samantha Serpentini, psiconcologa, IOV Padova
Umberto Curi, filosofo, Università di Padova
Paolo Benanti, eticista e studioso di neuroscienza, Pontificia Università Gregoriana
Giorgio Bonaccorso, eticista e studioso di neuroscienze, Istituto Liturgia pastorale Santa Giustina
Luciana Caenazzo, genetista, Università di Padova
La Fondazione Lanza e la Bioetica
La Fondazione Lanza è un centro di ricerca nel campo dell’etica applicata, con attenzione in particolare all’etica fondamentale, alla bioetica, alle questioni ambientali, alle professioni e alla formazione continua. In modo speciale, in questi trent’anni di attività, la Fondazione Lanza è diventata un riferimento per la ricerca bioetica, e ha sviluppato una rete di contatti e di scambi anche con i maggiori centri di bioetica internazionali: l’EACME (The European Association of Centres of Medical Ethics), l’ESPMH (European Society for Philosophy of Medicine and Healthcare), l’ECEN (EUROPEAN CHRISTIAN ENVIRONMENTAL NETWORK).
La Scuola di Bioetica si pone come una delle prime proposte nel cammino di preparazione ai festeggiamenti del trentennale della Fondazione Lanza (1988-2018).
Numero massimo iscritti: 40
Iscrizioni: entro il 30 ottobre 2017
Quota di partecipazione: € 450,00
Informazioni: 049 8756788
info@eticaperleprofessioni.it, www.eticaperleprofessioni.it
fonte: ufficio stampa