La redazione del sito della diocesi di Padova, ribadendo la sua vicinanza a tutte le persone coinvolte in questa dolorosa vicenda e auspicando che venga fatta piena verità e chiarezza sui fatti, riporta nella sua versione integrale la dichiarazione rilasciata ai quotidiani locali in data 20 luglio 2017:
“La Diocesi di Padova è a conoscenza di un procedimento penale nei confronti di un presbitero diocesano. Non appena appresa la notizia, lo scorso settembre 2016, è intervenuta con alcune decisioni, per prudenza e rispetto delle persone coinvolte e per permettere al sacerdote di potersi difendere.
Pertanto in maniera preventiva il vescovo, già allora, aveva proceduto a sospendere alcuni passaggi previsti all’interno dei normali e consueti avvicendamenti dei parroci e aveva chiesto al sacerdote un periodo fuori Diocesi, in attesa della conclusione del processo a suo carico. Contemporaneamente è partita l’indagine canonica ed è stata informata la Santa Sede.
Il presbitero, infatti, lo scorso luglio 2016, nella normalità degli avvicendamenti degli incarichi, aveva dato le dimissioni da parroco della comunità che guidava, in vista di una nuova destinazione che sarebbe diventata effettiva con settembre 2016.
Con l’avvio delle indagini a suo carico, reso noto al vescovo nei primi giorni di settembre 2016, per opportuna prudenza la nuova nomina è stata sospesa immediatamente e il presbitero è stato esonerato da qualsiasi incarico pastorale.
In attesa degli esiti processuali rimane amarezza e dolore, per questa vicenda che, se dimostrata, adombra l’opera silenziosa e preziosa di tanti sacerdoti dediti al servizio delle proprie comunità. Nello stesso tempo la Diocesi esprime vicinanza a tutte le persone e le comunità che stanno soffrendo per questa situazione”.