Lunedì 5 giugno in Fiera a Padova 10 giovani volontari padovani del Sermig hanno consegnato ai tre candidati sindaco e a don Mirko Zoccarato, referente della pastorale giovanile diocesana, la Carta dei Giovani.
A memoria, e impegno, di quanto vissuto sabato 13 maggio in città con il V° appuntamento mondiale dei giovani della pace organizzato e promosso dal Sermig – Arsenale della pace.
Una giornata densa di incontri e festa (anticipata il venerdì sera con una veglia di preghiera) che ha visto i giovani davvero protagonisti, “dentro” e “per” una riflessione che fa della pace l’orizzonte, lo spunto e l’obiettivo finale.
“L’odio non ci fermerà. Ripartiamo dall’amore“ è stato appunto lo slogan dell’evento che ha mobilitato un esercito “senz’armi” di migliaia di giovani, padovani e non solo.
Sabato 13 maggio, 10 conversazioni con testimoni illustri del nostro tempo hanno abitato la città offrendo temi quali pace, economia e giustizia, ambiente, educazione, ricerca scientifica e tecnologia, cultura e informazione, bellezza, spiritualità, politica, relazioni e dialogo. Riflessioni alte che non resteranno solo spunti ideali: l’impegno dei giovani del Sermig, e di quanti hanno partecipato all’iniziativa , è appunto quello di concretizzarle in progetti, attività, percorsi che migliorino la qualità della vita. Lì dove ognuno si trova a vivere.
La CARTA DEI GIOVANI, un patto tra generazioni, consegnata lunedì 5 ai rappresentanti della vita civile e religiosa della città di Padova, ne è il manifesto.
«L’odio non ci fermerà. Ripartiamo dall’amore.
L’amore non è utopia. È un fatto, una scelta per il bene, un sì detto alla vita, alla giustizia e alla pace. Mai come oggi, noi, giovani e adulti insieme:
Sosteniamo la VITA
Accogliamo la vita in ogni sua stagione, fragilità, diversità. Uccidere è sempre sbagliato, qualunque sia la motivazione.
Promuoviamo la GIUSTIZIA
L’ingiustizia alimenta povertà, odio, guerra. Ognuno ha diritto alla stessa dignità. Ci impegniamo per un mondo in cui tutti abbiano accesso a cibo, casa, cure, scuola, lavoro e in cui tutti possano vedere tutelati il diritto alla libertà di religione, di pensiero, di espressione.
Costruiamo la PACE
La pace parte da ognuno di noi, dai nostri gesti concreti. Pronti a chiedere e dare perdono, aboliamo dalla nostra vita parole come odio, nemico, infedele. Un mondo in pace conviene a tutti.
Ricerchiamo il DIALOGO
Siamo disponibili a incontrare donne e uomini di ogni cultura, religione, etnia, senza pregiudizi. Siamo pronti a cambiare le nostre idee per costruire il bene comune. Usiamo la rete come strumento per comunicare e non per diffondere odio e disprezzo.
Puntiamo sul DISARMO
Chiediamo che le armi non siano più costruite perché uccidono, sprecano risorse e intelligenze, provocano vendetta, segnano per sempre la vita dei sopravvissuti.
Custodiamo la TERRA
Preserviamo la natura, viviamo con semplicità e sobrietà. Ci educhiamo a non sprecare le risorse naturali, perché la vita di tutti i popoli possa crescere oggi e nelle generazioni future. Favoriamo la ricerca per aprire nuove strade di sviluppo.
Mettiamo al centro il SERVIZIO
In ogni ambito della vita ci impegniamo a mettere in gioco le nostre potenzialità. Qualunque sia il nostro ruolo, ci impegniamo a vivere con onestà e trasparenza, a fare di ogni responsabilità un servizio reso alla comunità e mai uno strumento di potere fine a se stesso.
Scegliamo la BONTÀ
La bontà è una scelta dell’intelligenza e del cuore. La bontà disarma, dà speranza, ci fa essere persone sincere e amici veri. Ci fa scoprire che il segreto della felicità è fare felici gli altri. La bontà è luce che annulla il buio.
Ascoltiamo la COSCIENZA
Solo la coscienza ci rende liberi di valutare ciò che è bene e ciò che è male e di scegliere con responsabilità. Ci rende liberi da dipendenze e schiavitù, capaci di amare.
Risvegliamo la SETE DI INFINITO
Ci impegniamo a ricercare in ogni momento il senso della vita e restiamo aperti verso l’Infinito che vive in noi».
Claudia Belleffi