Un fronte vasto e trasversale del mondo ecclesiale e della società civile che lavora con i migranti è unito da un obiettivo comune: governare i flussi migratori in modo efficace, trasformandoli in opportunità per il Paese attraverso una proposta di legge d’iniziativa popolare. Tra le novità più rilevanti: l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione, la reintroduzione del sistema dello “sponsor”, l’abolizione del reato di clandestinità e la possibilità, per gli immigrati, di poter godere dell’80% dei contributi previdenziali versati una volta tornati nel Paese di origine.