“Radici” è il tema del percorso annuale del laboratorio di teatro interculturale promosso da Vides Veneto, associazione internazionale di volontariato che si ispira al progetto educativo salesiano.
Rivolto in particolare ai giovani, dai 17 ai 35 anni, è totalmente gratuito e aperto a tutti, senza distinzioni di lingua o credo religioso, e si svolge ogni giovedì dalle 18 alle 20 in via Orsini 15 a Padova.
«Lavoreremo sull’identità – spiega Caterina Benato, referente della comunicazione – quella del migrante che arriva in Italia, quella che viene messa in discussione o minacciata durante la permanenza nel nostro paese. Non è assolutamente indispensabile la conoscenza della lingua italiana. Ogni anno sono circ a una ventina i partecipanti, tra cui anche i rifugiati politici o i richiedenti asilo».
L’esperienza del teatro è tipicamente salesiana. «Crediamo molto come salesiane nell’esperienza culturale ed educativa del teatro – spiega suor Anna Mara Zabai, referente religiosa di Vides – Nel laboratorio ognuno può esprimere se stesso e ciò che vive nel profondo attraverso il canto, la danza, la gestualità, e
dire e dirsi, quindi, la sua identità. La ricchezza della proposta sta nel mettere insieme le profonde ricchezze di ognuno».
Seguiti dalla regista Manuela Frantoni, presidente dell’associazione MetaArte, i partecipanti affrontano problematiche forti. « L’anno scorso abbiamo riproposto l’Inferno di Dante facendo un paragone con l’inferno vissuto dai migranti – continua suor Anna Maria – Il nostro sogno è che davvero attraverso il teatro si possa fare esperienza di fraternità universale, di amicizia e conoscenza reciproca. Questo aiuta ad andare oltre e contro gli stereotipi e le paure».
Per info e iscrizioni, telefonare allo 049.8730753 o 049.8730711