Naufragio di civiltà

È uno dei passaggi più significativi del discorso che Papa Francesco ha tenuto nel Centro di identificazione di Mytilene per i Rifugiati durante la visita a Cipro e in Grecia: “Si offende Dio, disprezzando l’uomo creato a sua immagine, lasciandolo in balia delle onde, nello sciabordio dell’indifferenza, talvolta giustificata persino in nome di presunti valori cristiani. La fede chiede invece compassione e misericordia”.

Il discorso riguardava il Mediterraneo che, come luogo di frontiera, dovrebbe essere un luogo di incontro. E così è stato per millenni. Ora invece “questo grande bacino d’acqua, culla di tante civiltà, sembra ora uno specchio di morte” e “sta diventando un freddo cimitero senza lapidi“.

La conclusione: “Non lasciamo che il mare nostrum si tramuti in un desolante mare mortuum, che questo luogo di incontro diventi teatro di scontro! Non permettiamo che questo “mare dei ricordi” si trasformi nel “mare della dimenticanza”. Fratelli e sorelle, vi prego, fermiamo questo naufragio di civiltà!”.

Discorso del Papa in visita ai rifugiati – Mytilene, 5 dicembre 2021

 

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